"Iniziativa improvvisata e disinvolta della giunta Valentini"
SIENA.La Giunta del sindaco Valentini, volendo dimostrare che solo l’attivismo può sostenere la ripresa della città, sta accumulando una serie di iniziative improvvisate e disinvolte, che rivelano una grave mancanza di consapevolezza e mettono a serio rischio il nostro patrimonio artistico e architettonico cittadino.
Ridare vita al Santa Maria della Scala non vuol dire collocarvi qualsiasi attività purché richiami pubblico: dopo aver fatto balenare l’idea di trasferirvi l’Enoteca, ed aver effettuato qualche serata enogastronomica, è ora la volta della settimana dello sport (Sport week per essere più moderni), che poteva benissimo essere inaugurata dentro il complesso museale, ma svolgersi nei luoghi più adatti, come le palestre che non mancano certo in città.
Ci associamo alla denuncia fatta dal consigliere Eugenio Neri, che ha visto direttamente le sale con i delicati affreschi della Cappella del Manto rimbombare di musica altissima, giovani atleti saltellare sugli altrettanto delicati pavimenti del “Passeggio” e buttare zaini sulle pareti della sala di S.Pio.
Forse se qualche assessore avesse partecipato a qualcuna delle molte riunioni della Commissione Cultura sul rilancio del Santa Maria della Scala, avrebbe imparato qualcosa e capito di più il progetto avviato.
Ma vorremmo porre al Sindaco qualche domanda: prima di consentire questo utilizzo del Santa Maria della Scala, il Comune ha consultato tecnici esperti per conoscere le possibili conseguenze? Erano previste delle norme di minima garanzia? Perché non è stata fatta una selezione delle attività compatibili con lo specifico contesto?
E ancora: visto che l’iniziativa è finanziata con €. 76.000 erogati dalla Banca Monte dei Paschi (detraendoli così dal contributo complessivo di €. 300.000 destinato alle attività culturali), chiediamo che in Consiglio Comunale sia descritte le spese sostenute e a vantaggio di chi.
Infine: a peggiorare ancora la situazione vediamo che il nuovo sindaco segue le orme del vecchio, per cui l’agenzia di comunicazione Robespierre ha ricevuto ancora una volta l’incarico per l’ufficio stampa della Settimana dello Sport: come è stata prescelta? E’ stata svolta una gara o almeno sono state messe a confronto anche le proposte di altre agenzie? Come si può parlare di valorizzare il merito, se poi gli incarichi si affidano per vicinanza politica?
Ridare vita al Santa Maria della Scala non vuol dire collocarvi qualsiasi attività purché richiami pubblico: dopo aver fatto balenare l’idea di trasferirvi l’Enoteca, ed aver effettuato qualche serata enogastronomica, è ora la volta della settimana dello sport (Sport week per essere più moderni), che poteva benissimo essere inaugurata dentro il complesso museale, ma svolgersi nei luoghi più adatti, come le palestre che non mancano certo in città.
Ci associamo alla denuncia fatta dal consigliere Eugenio Neri, che ha visto direttamente le sale con i delicati affreschi della Cappella del Manto rimbombare di musica altissima, giovani atleti saltellare sugli altrettanto delicati pavimenti del “Passeggio” e buttare zaini sulle pareti della sala di S.Pio.
Forse se qualche assessore avesse partecipato a qualcuna delle molte riunioni della Commissione Cultura sul rilancio del Santa Maria della Scala, avrebbe imparato qualcosa e capito di più il progetto avviato.
Ma vorremmo porre al Sindaco qualche domanda: prima di consentire questo utilizzo del Santa Maria della Scala, il Comune ha consultato tecnici esperti per conoscere le possibili conseguenze? Erano previste delle norme di minima garanzia? Perché non è stata fatta una selezione delle attività compatibili con lo specifico contesto?
E ancora: visto che l’iniziativa è finanziata con €. 76.000 erogati dalla Banca Monte dei Paschi (detraendoli così dal contributo complessivo di €. 300.000 destinato alle attività culturali), chiediamo che in Consiglio Comunale sia descritte le spese sostenute e a vantaggio di chi.
Infine: a peggiorare ancora la situazione vediamo che il nuovo sindaco segue le orme del vecchio, per cui l’agenzia di comunicazione Robespierre ha ricevuto ancora una volta l’incarico per l’ufficio stampa della Settimana dello Sport: come è stata prescelta? E’ stata svolta una gara o almeno sono state messe a confronto anche le proposte di altre agenzie? Come si può parlare di valorizzare il merito, se poi gli incarichi si affidano per vicinanza politica?
Laura Vigni, capogruppo Sinistra per Siena, RC, SsM ed Enrico Tucci, capogruppo Cittadini di Siena