Sinistra per Siena contesta le risposte di Ceccuzzi in merito
SIENA. Al Consiglio Comunale del 21 luglio 2011 il Sindaco Ceccuzzi ha risposto alla mia interrogazione sulla costituzione dell’Ufficio Staff che in generale metteva in dubbio l’opportunità, in un momento di difficoltà per le casse comunali con la probabile diminuzione dei servizi sociali, di reclutare quattro soggetti esterni del Comune, con funzioni politiche e giornalistiche. Il ruolo di elaborazione politica non deve essere svolto da uno stipendiato dal Comune, ma dal partito di appartenenza del Sindaco. Un simile provvedimento appare ancora più inaccettabile, nel momento in cui i cittadini manifestano tutta la loro insofferenza di pagare per la clientela politica.
Le altre questioni che avevo posto erano:
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la modalità di individuazione delle quattro persone, basato su un avviso pubblico e poi sulla scelta discrezionale del Sindaco, senza che il Consiglio potesse conoscere i curricula di tutti i candidati.
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la ragione per cui sono state reclutate solo 3 persone (forse quattro sembravano davvero troppe?): il Capo di Gabinetto, che guarda caso è Davide Taddei, che ha svolto le funzioni di portavoce del Sindaco almeno dall’epoca di Pierluigi Piccini. Quindi è sicuramente persona d’esperienza, ma c’era bisogno di fare l’avviso pubblico per selezionarlo? Dà l’idea che l’avviso pubblico sia stato un po’ uno specchietto per le allodole. Gli altri due soggetti sono Massimo Gorelli e Alberto Taccioli. Anche qui c’è una strana combinazione: il primo ha seguito la campagna elettorale del Sindaco ed è stato uno dei suoi più stretti collaboratori; e così Alberto Taccioli; ambedue fanno parte dell’agenzia giornalistica Robespierre, che ha realizzato tutto il materiale elettorale del Sindaco.
Alle mie domande il Sindaco ha risposto in maniera burocratica, richiamando l’articolo 90 del Testo Unico degli Enti locali che permette l’istituzione dell’Ufficio Staff del Sindaco ed evidenziando che con il Sindaco Cenni queste funzioni erano svolte da più professionisti esterni, come se ciò autorizzasse in un mutato contesto politico ed economico a continuare su questa strada.
L’aver evitato incarichi di consulenza e inquadrato i neoassunti con contratto a tempo determinato degli enti locali, vuol dire soltanto che in futuro si troverà il modo di stabilizzarli e così 3 persone che non hanno fatto alcun concorso, scelti solo perché fedeli a Ceccuzzi si troveranno dipendenti comunali. Vogliamo scommettere che finirà così?
Il Sindaco ha comunicato il numero delle domande pervenute (5 per Capo di Gabinetto, 7 per portavoce,19 per addetto alle relazioni interne ed esterne e 14 per addetto all’informazione) ma niente sui criteri con cui ha scelto.
Per mettersi al riparo da contestazioni di legittimità ha citato sentenze delle Corte dei Conti di varie regioni, per cui egli poteva individuare i candidati più idonei in quanto rapporto fiduciario, trascurando che la mia contestazione riguardava l’opportunità politica e morale del provvedimento.
Più chiara la spesa che il Comune dovrà sostenere, che sarà di €.127.457; Cenni spendeva di più ha detto il Sindaco, ma la cosa non consola affatto.
Naturalmente mi sono dichiarata completamente insoddisfatta della risposta perché la questione fondamentale non è stata affrontata, quella politica: come mai si deve far pagare al Comune una consulenza politica del Sindaco? Perché poi fare un avviso pubblico se già il Sindaco sapeva chi erano le persone di sua fiducia?
Ho anche lamentato la mancanza di chiarezza circa la divisione dei compiti rispetto all’ufficio stampa istituzionale, diretto da una persona che è giornalista professionista e laureato, quindi ha più professionalità di tutte le persone che sono state scelte all’esterno.
Quanto all’impegno di spesa è inaccettabile che di fronte ai tagli che si dovranno fare nel sociale si spendano 127.000 euro l’anno per fare propaganda all’attività di questa Giunta: sicuramente ne avrà molto bisogno ma sarà molto impegnativo, perché il Sindaco Ceccuzzi ha promesso di fare tutto e ora, con questo bilancio, si rende conto che bisognerà fare dei tagli dolorosissimi, tranne che ai costi della politica, come richiedono i cittadini italiani e senesi.
Laura Vigni – Sinistra per Siena