
BRUXELLES. La commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager, dopo l’incontro di ieri (21, marzo) con il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato che il negoziato tra la Commissione europea e il governo italiano sulla ricapitalizzazione precauzionale di banca Monte dei Paschi “non sta prendendo più tempo” rispetto a casi simili.
“Ho il privilegio di incontrare Pier Carlo (Padoan) abbastanza spesso”, ha detto Vestager: la cooperazione è “forte e buona” ed è “abbastanza concreta nel permettere e facilitare ciò che il governo italiano vuole fare nel sistema finanziaria rispettando le regole europee”.
Vestager ha ribadito che nel caso di Mps, gli investitori istituzionali dovranno subire perdite nell’ambito del cosiddetto “burding sharing” (la condivisione delle perdite in caso di salvataggio pubblico). Gli investitori allo sportello vittime di vendite abusive, invece, potranno essere compensati. Vestager non ha voluto entrare nel dettaglio della situazione di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, dopo che i due istituti hanno formalmente chiesto di attivare la ricapitalizzazione precauzionale.
Il ministro Padoan ha precisato che “non ci sono scadenze” e ha sottolineato “L’incontro con la commissaria Vestager, l’unico che ho avuto per ragioni di agenda piuttosto stretta, è andato molto bene e continuiamo a lavorare sui dettagli tecnici: come applicare, in pratica, la misura di ricapitalizzazione precauzionale che il governo ha lanciato e che deve essere utilizzata in base a regole europee molto chiare. Con Vestager abbiamo discusso dei criteri di applicabilità del meccanismo di ricapitalizzazione precauzionale e non di gestione di Npl o delle sofferenze”.
Sugli esuberi di Mps, il ministro ha risposto che “il piano di ristrutturazione è una cosa che sta negoziando il management della banca insieme alla commissione Ue sulla concorrenza”.