"Ben vengano notizie come quelle che abbiamo appreso in questi giorni dagli organi di stampa: la Fondazione Monte dei Paschi nell'ultima seduta della deputazione amministratrice ha approvato un bando straordinario (che anticipa parte della distribuzione degli utili che sarebbero stati distribuiti col bando ordinario) di un importo di 15 milioni di euro per fronteggiare la crisi. Una iniziativa lodevole che va ad aggiungersi oltretutto al finanziamento di 15 milioni di euro a favore della Fises (Finanziaria senese di sviluppo). Una boccata di ossigeno per l'economia locale. Una iniziativa che può rispondere in pieno a quanto i Verdi senesi vanno sostenendo da tempo. Vale a dire l'impiego delle risorse della Fondazione Mps in interventi che abbiano un diretto impatto sulla comunità locale in direzione di una conversione ecologica dell'economia e portino ad un miglioramento della qualità della vita. Sentiamo di condividere pienamente l'orientamento del presidente Gabriello Mancini quando sottolinea che "niente deve essere ritenuto per acquisito e che la Fondazione Mps non è un bancomat cui poter ricorrere sempre e comunque". Senza nulla togliere alle erogazioni ad enti e associazioni, è di fondamentale importanza che gran parte delle risorse di questo forziere "privilegiato" che vanta la provincia di Siena, possa effettivamente porsi come opportunità per un reale rinnovamento del modello di sviluppo, attenuando in parte quell'aiuto che la Fondazione si trova costretta ad elargire alle amministrazioni locali fornendo talvolta un ottimo alibi a qualche carenza gestionale.
Di fronte alla crisi che da tempo ha colpito anche l'economia senese mettendo in ginocchio punti di riferimento storici, di fronte a problemi occupazionali, sociali e ambientali che non possiamo più sottovalutare, le risorse della Fondazione devono essere effettivamente attivate per progetti cantierabili che vadano nella direzione di una sostenibilità ambientale, sociale ed economica e capaci di restituire linfa e impulso nuovo ad una realtà che va sempre più impoverendosi.