di Augusto Mattioli
SIENA. Una visita per capire. Walter Veltroni, segretario del Pd, nella sua visita senese ha cercato di conoscere, in provincia, dove va questo paese. E le preoccupazioni che serpeggiano ma anche gli aspetti che possono dare speranze di ripresa.
Alla Novartis, ha incontrato i sindacati e l’amministratore delegato Francesco Gulli, che gli ha confermato l’impegno di investire in risorse, tecnologie e competenze italiane. Alla Casa del popolo di Fontebecci Veltroni ha parlato con i segretari delle unioni comunali della provincia di Siena per avere un quadro della situazione del partito.
A Poggibonsi ha partecipato ad un’ iniziativa pubblica presso la struttura Polivalente dell'Unione Polisportiva Poggibonsese. La sua prima preoccupazione è sembrata quella della crisi economica. Una crisi che in provincia di Siena, secondo quanto ha detto allo stesso Veltroni, il segretario provinciale della Cgil Claudio Vigni vede la cassa integrazione per circa 2500 persone a cui aggiungere chi, essendo precario, non vede rinnovare il contratto in scadenza. Il segretario del Pd ha però spezzato una lancia in favore degli enti locali sottolineando il loro lavoro per far fronte alla crisi che sta cominciando a mordere imprese e famiglie mentre dal governo centrale arrivavano quelli che ha definito solo degli spot propagandistici.
“Il presidente del consiglio – ha sottolineato – annuncia manovre per 80 miliardi e si scopre che sono come le cosiddette dotazioni di Mussolini. Sono sempre le stesse. La cosa che mi pare importante e positiva è che a Siena si è deciso come in altre zone della Toscana e anche altrove di fare interventi contro la crisi” ha riconosciuto Veltroni. Basta ricordare come a Siena la fondazione Montepaschi ha stanziato quindici milioni da impiegare a favore di imprese, famiglie e di coloro che hanno perduto il lavoro. “Si tratta di interventi – ha ricordato Veltroni – che hanno visto impegnati enti finanziari, amministrazioni locali, per aiutare la piccola e media impresa, per fronteggiare la crisi. Grazie agli enti locali in alcune zone del nostro paese alcune aziende non hanno chiuso”. In sostanza c’è chi fa davvero la propria parte per rispondere alla crisi in atto. Un riconoscimento pieno della vitalità che mostra la provincia che lavora e produce cose reali e della necessità che sia davvero sostenuta. E non è mancato anche un appello ad una mobilitazione del paese .”Penso – ha aggiunto- che la gravità della crisi sia tale che sarebbe giusto e opportuno che nel paese crescesse una grande mobilitazione sociale un unitaria per chiedere al governo di fare le scelte che è necessario fare”
Veltroni sollecitato dai giornalisti ha anche parlato di altre cose. Come la vicenda Englaro e l’emendamento sugli immigrati clandestini che si ammalano. Sulla prima ha detto che “la politica vi si sta infilando troppo e non può che essere affidata alla responsabilità dell’amore dei genitori e alle sentenze della magistratura. E suk secondo tema ha definito “l’emendamento una cosa vergognosa che parte da una idea sostanzialmente razzista”.
SIENA. Una visita per capire. Walter Veltroni, segretario del Pd, nella sua visita senese ha cercato di conoscere, in provincia, dove va questo paese. E le preoccupazioni che serpeggiano ma anche gli aspetti che possono dare speranze di ripresa.
Alla Novartis, ha incontrato i sindacati e l’amministratore delegato Francesco Gulli, che gli ha confermato l’impegno di investire in risorse, tecnologie e competenze italiane. Alla Casa del popolo di Fontebecci Veltroni ha parlato con i segretari delle unioni comunali della provincia di Siena per avere un quadro della situazione del partito.
A Poggibonsi ha partecipato ad un’ iniziativa pubblica presso la struttura Polivalente dell'Unione Polisportiva Poggibonsese. La sua prima preoccupazione è sembrata quella della crisi economica. Una crisi che in provincia di Siena, secondo quanto ha detto allo stesso Veltroni, il segretario provinciale della Cgil Claudio Vigni vede la cassa integrazione per circa 2500 persone a cui aggiungere chi, essendo precario, non vede rinnovare il contratto in scadenza. Il segretario del Pd ha però spezzato una lancia in favore degli enti locali sottolineando il loro lavoro per far fronte alla crisi che sta cominciando a mordere imprese e famiglie mentre dal governo centrale arrivavano quelli che ha definito solo degli spot propagandistici.
“Il presidente del consiglio – ha sottolineato – annuncia manovre per 80 miliardi e si scopre che sono come le cosiddette dotazioni di Mussolini. Sono sempre le stesse. La cosa che mi pare importante e positiva è che a Siena si è deciso come in altre zone della Toscana e anche altrove di fare interventi contro la crisi” ha riconosciuto Veltroni. Basta ricordare come a Siena la fondazione Montepaschi ha stanziato quindici milioni da impiegare a favore di imprese, famiglie e di coloro che hanno perduto il lavoro. “Si tratta di interventi – ha ricordato Veltroni – che hanno visto impegnati enti finanziari, amministrazioni locali, per aiutare la piccola e media impresa, per fronteggiare la crisi. Grazie agli enti locali in alcune zone del nostro paese alcune aziende non hanno chiuso”. In sostanza c’è chi fa davvero la propria parte per rispondere alla crisi in atto. Un riconoscimento pieno della vitalità che mostra la provincia che lavora e produce cose reali e della necessità che sia davvero sostenuta. E non è mancato anche un appello ad una mobilitazione del paese .”Penso – ha aggiunto- che la gravità della crisi sia tale che sarebbe giusto e opportuno che nel paese crescesse una grande mobilitazione sociale un unitaria per chiedere al governo di fare le scelte che è necessario fare”
Veltroni sollecitato dai giornalisti ha anche parlato di altre cose. Come la vicenda Englaro e l’emendamento sugli immigrati clandestini che si ammalano. Sulla prima ha detto che “la politica vi si sta infilando troppo e non può che essere affidata alla responsabilità dell’amore dei genitori e alle sentenze della magistratura. E suk secondo tema ha definito “l’emendamento una cosa vergognosa che parte da una idea sostanzialmente razzista”.