Le proposte di Bezhani di Sena Civitas
SIENA. Il rilancio della nostra città passa anche dalla valorizzazione delle sue tipicità eda chi ogni giorno lavora per rendere unico il nostro territorio. E’ necessario ripartire dalle piccole cose e dai grandi valori per rimettere in gioco l’economia di Siena e la rete sociale che vi si costruisce attorno. Abbiamo la fortuna di vivere in una città che può vantare bellezze uniche e straordinarie, piazze e luoghi di incontro e socializzazione che possiamo sfruttare per far conoscere le aziende del territorio, ma anche per creare momenti di incontro per i senesi e per tutti coloro che vorranno assaporare il gusto della nostra città.
In questa prospettiva sarebbe bello organizzare, una domenica al mese, eventi che pubblicizzino i prodotti delle aziende. Potremmo usare la Fortezza Medicea, una cornice armoniosa e adatta al contesto e, soprattutto, un luogo sicuro perché dotato di un solo punto di ingresso e di uscita e quindi facilmente controllabile. La Fortezza potrebbe anche essere utilizzata per organizzare eventi a scopo benefico a sostegno di situazioni sociali delicate che si possono trovare, purtroppo, anche in città.
Iniziative semplici, piccole feste con musica e intrattenimenti, utilizzando, magari, piccoli talenti. Semplici ma costanti momenti di incontro e di socialità, che possano contribuire al rilancio e allo sviluppo di Siena, creando vitalità che ha perduto da anni. E potrebbero trasformarsi anche in occasione per riunire le famiglie, rispolverando la sana e vecchia abitudine della domenica fuori casa, tutti insieme all’aria aperta per vivere la propria città e,per i bambini, favorendo momenti di incontro e di gioco.
Questo è un sogno e un progetto, perché i sogni a volte sono realizzabili, che vorrei proporre insieme alla mia lista per la mia città. So che è un sogno che hanno tanti senesi, che come me sono fieri di essere nati e cresciuti in una delle più belle città d’Italia e del mondo. E’ un sogno che tutti potremmo realizzare con l’impegno e la volontà comune.
Helgin Bezhani dello Gino