Difficoltà economiche, persone con disabilità, anziani, donne vittime di violenza, bullismo e migranti: da "In Campo" programmi concreti
SIENA. “Nonostante le difficoltà che questa città ha dovuto affrontare, sono orgoglioso che la nostra comunità non abbia mai lasciato indietro nessuno. Nei prossimi 5 anni possiamo e dobbiamo fare ancora di più.” Con queste parole Bruno Valentini, candidato sindaco della lista “in Campo”, presenta le proposte concrete con cui potenziare le politiche di welfare.
Primo impegno è arrivare al pieno utilizzo del reddito di inclusione per contrastare la povertà, aumentandolo fino a 200mila euro con risorse messe a disposizione dal Comune.
È necessario poi continuare l’impegno sul fronte del microcredito, permettendo alle famiglie in difficoltà di poter riprendere in mano la propria vita o, magari, avviare una nuova attività.
Ma il sostegno alle famiglie deve e può essere ancora più a tutto tondo: contribuire economicamente a progetti come “Dopo di noi” e “Durante di noi” vuol dire intercettare e risolvere i bisogni delle famiglie con figli con disabilità, aiutandoli nella quotidianità e al tempo stesso preparandoli alla fase del distacco. Per questo è fondamentale proseguire nel percorso già avviato di eliminazione delle barriere architettoniche, con una visione più ampia che guarda sia agli ostacoli che limitano la mobilità, sia a un incremento dell’accessibilità ai servizi.
Tanto è stato fatto in questi anni in tema di anziani, ma il lavoro per non costringere le famiglie a scegliere l’assistenza a domicilio è tutt’altro che concluso: potenziare i posti nelle RSA, o negli ospedali di comunità per i casi intermedi, significa migliorare la ricettività.
Verso gli anziani autosufficienti abbiamo il dovere di farli sentire meno soli, per questo dobbiamo estendere il legame con l’associazionismo che promuove forme di cittadinanza attiva, progetti per il tempo libero e volontariato solidale.
Punto fondamentale del nostro programma è la lotta alla violenza, in continuità con quanto di buono già fatto negli ultimi 5 anni: vogliamo proseguire nel sostenere la Casa Rifugio per le donne vittime di violenza, aperta dall’amministrazione Valentini, offrendo un servizio di pronta accoglienza e instaurando un rapporto diretto tra servizi e forze dell’ordine.
Grande attenzione poi alla crescente violenza tra i giovani alla quale vogliamo rispondere con un convinto programma di educazione e anti-bullismo.
Infine, i migranti, per i quali può esserci integrazione solo rendendoli parte attiva della nostra società, creando le condizioni affinché abbiano un ruolo e diano il proprio contributo utile alla comunità.