L'esponente del Pd chiede l'intervento del segretario regionale e di quello nazionale
SIENA. ”Siena e il Pd sono in piena emergenza democratica”. Nell’annunciare che non parteciperà alle primarie del centrosinistra, Bruno Valentini con queste parole all’Ansa chiede ”con forza l’interessamento del Partito Democratico a livello regionale e nazionale, che non può ignorare quanto succede. Mi rivolgo direttamente al Segretario toscano, Andrea Manciulli, a quello nazionale Pier Luigi Bersani e al presidente Rosy Bindi e chiedo di intervenire rapidamente per ripristinare pari condizioni tra iscritti al Partito che intendono competere”.
Spiega il sindaco di Monteriggioni, che aveva annunciato l’intenzione di candidarsi a Siena: ”Leggendo i comunicati di fuoco del PD comunale di Siena prendiamo atto con dispiacere del fatto che oggi siamo stati espulsi dalle primarie cittadine. L’Unione comunale del PD ha deciso di non ammetterci alla competizione e di fatto di rompere con le richieste avanzate anche dagli alleati dalla coalizione, Socialisti-Riformisti (rinvio di una settimana) e Sel (allargamento a coloro che hanno almeno 1500 firme di cittadini)”. Poi l’attacco: ”La città e il mio partito sono in piena emergenza democratica, con un gruppo dirigente asserragliato e appiattito sulle posizioni del candidato, al momento unico, Franco Ceccuzzi. Questi dirigenti locali si sono posti contro i propri iscritti e militanti, che in pochi giorni hanno firmato in oltre 1500 per sostenermi. Oggi a rischio è il futuro della coalizione, la credibilità del Partito Democratico e la vittoria alle prossime amministrative”.