Se eletto istituirà una Commissione sul disastro banca-Fondazione
SIENA. (a. m.) Se Bruno Valentini sarà eletto sindaco verrà istituita una commissione di inchiesta del Consiglio comunale sulle vicende della Fondazione Mps e della Banca. Lo ha dichiarato egli stesso in una intervista che apparirà domani sulle pagine toscane de l’Unità.
“Una commissione che non finirà fino a quando non avremo ricostruito cosa è successo”, ha sottolineato. Valentini è molto duro anche sull’apparentamento Neri-Falorni. “Benissimo. Il cartello elettorale del centro destra più sgangherato d’Italia si ricostituisce. Mette insieme le truppe cammellate dell’ex-Pd poi passato con Monti, di Alfredo Monaci, il peggior Pdl che ci sia in Italia, quello di Verdini, ben rappresentato. I transfughi del Pd tra i quali c’è l’ex-sindaco Cenni, durante il cui mandato c’è stato l’indebitamento irresponsabile del comune e la copertura politica alle peggiori scelte mai fatte sulla fondazione e sulla banca. E infine con il ritorno all’ovile di Falorni arriva in dote la Lega nord di Siena con venature razziste e in più Pierluigi Piccini che è forse l ‘antesignano del groviglio armonioso senese. Per cui abbiamo una specie di circo Barnum nel quale il povero Neri mi sembra ostaggio di pulsioni e interessi che non è in grado di controllare”.
E sui contrasti interni del Pd Valentini aggiunge: “Dicono che dietro di me ci sono personaggi importanti pronti a litigare fra di loro. Ma io rispetto a loro sono più forte di quanto non lo sia Neri rispetto ai suoi. Per cui anche se abbiamo una potenziale litigiosità nei due schieramenti, io sono in grado di tenere a bada i miei e lui no”.
“Una commissione che non finirà fino a quando non avremo ricostruito cosa è successo”, ha sottolineato. Valentini è molto duro anche sull’apparentamento Neri-Falorni. “Benissimo. Il cartello elettorale del centro destra più sgangherato d’Italia si ricostituisce. Mette insieme le truppe cammellate dell’ex-Pd poi passato con Monti, di Alfredo Monaci, il peggior Pdl che ci sia in Italia, quello di Verdini, ben rappresentato. I transfughi del Pd tra i quali c’è l’ex-sindaco Cenni, durante il cui mandato c’è stato l’indebitamento irresponsabile del comune e la copertura politica alle peggiori scelte mai fatte sulla fondazione e sulla banca. E infine con il ritorno all’ovile di Falorni arriva in dote la Lega nord di Siena con venature razziste e in più Pierluigi Piccini che è forse l ‘antesignano del groviglio armonioso senese. Per cui abbiamo una specie di circo Barnum nel quale il povero Neri mi sembra ostaggio di pulsioni e interessi che non è in grado di controllare”.
E sui contrasti interni del Pd Valentini aggiunge: “Dicono che dietro di me ci sono personaggi importanti pronti a litigare fra di loro. Ma io rispetto a loro sono più forte di quanto non lo sia Neri rispetto ai suoi. Per cui anche se abbiamo una potenziale litigiosità nei due schieramenti, io sono in grado di tenere a bada i miei e lui no”.