"Lo Stato ha i mezzi per farlo, anche a costo di litigare con la BCE"
SIENA. Dal sindaco Bruno Valentini riceviamo e pubblichiamo.
“Ancora una volta la BCE mostra il suo volto peggiore verso le banche italiane ed in particolare verso Banca Mps: aumenti di capitale a getto continuo, diktat di aggregazione con altri istituti, negazione di aiuti di Stato invece concessi in altri Paesi e tempi strettissimi per le decisioni. Tutte cose che hanno messo a dura prova la banca senese, che nonostante tutto ha saputo mettere in campo una ristrutturazione e una riduzione dei costi come nessun’altra banca in Europa, con un piano industriale forte e credibile, grazie anche alla disponibilità dei lavoratori e dei sindacati.
Si doveva procedere più speditamente, senza correre il rischio dell’incognita del risultato del Referendum costituzionale, perché adesso è molto più complessa la soluzione di mercato che era certo preferibile e sembrava a portata di mano. Ora è necessario che le Autorità italiane mettano in campo entro 48 ore provvedimenti risolutivi per adeguare la ricapitalizzazione di MPS ai parametri imposti dalla BCE, in modo da consolidare e non rendere inutile l’eccellente lavoro fin qui fatto per sistemare i crediti dubbi. Se ciò accadrà, come mi attendo, Banca MPS potrebbe essere finalmente risanata in modo definitivo, recuperando una redditività molto significativa, e soprattutto potrà uscire dal tritacarne quotidiano dei media, tornando a fare quello che ha fatto in cinquecento anni di storia: stare vicino a famiglie ed imprese.
Lo dico da semplice cittadino senese, perché la politica non ha più né ambizione né possibilità di controllare MPS. Però, voglio essere chiaro su una cosa: i risparmiatori incolpevoli devono essere protetti, perché lo Stato ha i mezzi per farlo, anche a costo di litigare con la BCE”.