Sono risorse primarie per la città
SIENA. Da Bruno Valentini, candidato sindaco, riceviamo e pubblichiamo.
“La cultura è un fattore fondamentale di coesione e attivazione sociale, nonché leva economica e strumento di rilancio dell’immagine di Siena. Per questo motivo l’amministrazione comunale deve creare le condizioni favorevoli per la produzione di cultura, sia direttamente che in collaborazione con altri soggetti operanti, costruendo intorno agli attori culturali del territorio un circolo virtuoso di tutela, promozione e valorizzazione.
“Negli ultimi cinque anni ci siamo mossi in questa direzione – afferma Valentini – Dopo Roma, Milano e Torino, Siena è la quarta città d’Italia per il contributo della cultura e dell’industria creativa all’economia del territorio. Nonostante le difficoltà economiche siamo riusciti a rilanciare il Santa Maria della Scala con un’offerta culturale di qualità, come la mostra di Ambrogio Lorenzetti, e realizzando un’unica biglietteria con l’Opera del Duomo. Tutto ciò ha portato ad un aumento esponenziale del numero dei visitatori: da 35mila siamo arrivati a 135mila con obiettivo di 250mila. Abbiamo riaperto Palazzo Squarcialupi, dove ad ottobre inaugureremo il nuovo centro congressi. Abbiamo creato un grande circuito che collega Torre del Mangia, Museo Civico e Museo dell’Acqua, creando anche nuovi posti di lavoro”.
La musica nella nostra città ha un ruolo fondamentale grazie soprattutto alla presenza di tre istituzioni di rilevanza internazionale, che danno vita al Polo Musicale Senese: il Siena Jazz, l’Istituto Franci (statizzato grazie ad un’azione congiunta tra i livelli istituzionali) e l’Accademia Chigiana. Oltre a queste tre storiche istituzioni, vi sono molte realtà e molti gruppi attivi in campo musicale, con realtà giovanili a cui va dato sostegno e spazio per crescere. Lo stesso vale per il teatro, che da sempre trova in Siena un punto di riferimento nazionale, grazie allo straordinario lavoro delle compagnie e associazioni della città.
I dati sul turismo ci dicono che nel 2017 le presenze sono aumentate del 5,6% rispetto al 2016, grazie anche ad una programmazione innovativa dell’offerta culturale, turistica, sportiva e ricreativa. Incrementando il turismo, a partire dai pernottamenti, aumenta il gettito da tassa di soggiorno, cresciuto in 5 anni del 28,1%, che va reinvestito a sua volta in eventi e promozione. Al suo interno tanti eventi già collaudati e altrettanti di nuovi. Il nostro obiettivo è quello di organizzare tre grandi concerti all’anno: a Capodanno, il primo maggio e a settembre con la Notte dei ricercatori, insieme alle nostre due Università.
Dati in crescita, quindi, ma Siena può fare ancora di più. Dopo i risultati ottenuti sulla destagionalizzazione dei flussi, intendiamo proseguire su questa strada, valorizzando anche spazi fino ad oggi poco utilizzati come la Fortezza Medicea, per la quale va rilanciato un progetto con un calendario culturale e di spettacolo per turisti e residenti. La nuova segnaletica turistica, in fase di installazione, è un passo avanti decisivo per “spalmare” il turismo in tutta la città, con percorsi anche fuori dai circuiti più battuti.
L’amministrazione deve attuare un piano integrato turismo-commercio-cultura capace di stimolare la qualità e la quantità, potenziare la capacità di accoglienza, migliorare l’ospitalità e rendere più armonioso il rapporto tra turisti e residenti. Per fare ciò bisogna prima di tutto regolare arrivi e partenze, creare nuovi punti informativi nei luoghi di attracco, nuovi spazi di accoglienza, zone di sosta per camper e aree di ristoro”.