Tanti ed importanti i relatori che sono intervenuti. Infatti dopo i saluti iniziali del Sindaco di Asciano, Roberto Pianigiani, e del Presidente di Bancasciano, Paolo Lorenzoni, hanno preso la parola vari addetti ai lavori del settore economico di grande spicco non solo a livello territoriale, ma anche italiano ed internazionale.
Il primo è stato il Professor Fabrizio Coricelli, Docente di Economia Internazionale presso l’Università “La Sorbona” di Parigi, il quale ha fatto un’attenta e precisa analisi sulla situazione italiana nel complesso dei marcati internzionali, andando a scrutare in particolar modo le differenze con quei paesi in forte sviluppo, Cina ed India su tutti. Interessantissima l’analisi del professor Coricelli che si è avvalso inoltre anche di grafici e di una presentazione così esaustiva e dettagliata che poteva essere compresa anche da chi è un po’ digiuno di nozioni e terminologie di stampo macro-economico. È anche attraverso le cifre esposte che è partita forte la “denuncia” del professor Coricelli, il quale non ha mancato di demarcare il fatto che sostanzialmente in Italia lo sviluppo sia bloccato: non è infatti possibile, secondo Coricelli, che in un paese sviluppato come l’Italia si possa raggiungere il massimo del reddito ad un’età media di oltre 60 anni, mentre in paesi come Stati Uniti, Germania, Francia e altri, quella cifra viene raggiunta verso i 40 anni circa.
Dopo il professor Coricelli, ha preso la parola Stefano Casini Benvenuti, ricercatore IRPET, il quale ha ripreso la parte finale dell’intervanto precedente per fare un vero e proprio spaccato di quella che è l’economia di oggi rispetto a quella del passato. Una prospettiva attuale, così come spiega il professor Casini Benvenuti, in cui è necessario dover tornare ad investire sul locale e sulle piccole-medie imprese ben radicate e insediate nei territori. È con questo tipo di investimenti che si può far uscire l’Italia dalla crisi in cui il nostro paese si trova non da uno o due anni, ma da venti, ovvero da quando l’Italia ha “conquistato” l’ultimo posto nella classifica mondiale tra i paesi più industrializzati.
L’Assessore ha ribadito l’importanza di fare rete e di collaborare tra banche, imprese e pubbliche amministrazioni: è da territori come i nostri, in cui tutti questi enti sono più vicini e disposti a collaborare che nasce il rilancio dell’economia. L’obiettivo, così spiega Scarpelli, è riuscire a far corrispondere alla grande qualità della vita di Siena e Provincia che viene percepita all’estero, anche la qualità di prodotti che escono dalle nostre terre. Ma per fare questo c’è bisogno dell’apporto di tutti e la Provincia, così come si può facilmente intuire dalle parole dell’assessor Scarpelli, farà la sua parte durante i suoi anni di mandato.
Ed è proprio con le parole di Scarpelli che si conclude un dibattito che ha potuto godere anche di una grandissima partecipazione di pubblico, non solo a livello numerico, ma soprattutto con interventi e domande che hanno reso l’incontro veramente piacevole e stimolante.
Poi, dopo la chiusura dell’incontro, si è potuto usufruire di un ricco buffet per evitare di arrivare a stomaco vuoto nella Chiesa di San Francesco (sempre ad Asciano) per ascoltare le splendide melodie del concerto per pianoforte e voce con il soprano Cristina Ferri e il tenore Altero Mensi.
Ed è con “Le più celebri melodie italiane” che si è conclusa una serata bella ed interessante sotto più punti di vista. Una serata in cui professori, addetti ai lavori, politici, ma anche semplici cittadini si sono potuti confrontare su temi e problematiche attuali come non mai. Insomma, un vero e proprio momento di riflessione e di crescita.
(Nella foto, il professor Coricelli, docente presso l'Università La Sorbona di Parigi)