Le contestazioni e le proposte del sindacato di base
SIENA. “i contratti stipulati con il personale a tempo determinato ex art. 90 TUEL e spese del personale, al pari di tutti gli altri contratti a tempo determinato, vanno incontro alla risoluzione di diritto dal momento in cui l’ente sia in condizioni strutturalmente deficitiarie, non potendo gli stessi continuare ad esplicare i propri effetti fino alla naturale scadenza …”; Sentenza Corte dei Conti Veneto del. n.697 del 28.09.2012.
Ente Provincia PROROGATI GLI ART. 90 SENZA UN FONDAMENTO DI LEGGE.
Questo Sindacato di Base dichiara di non avere contezza se è stato prorogato, insieme ai quattro Dirigenti ad incarico politico, anche l’incarico al Direttore Generale in quanto in questo Ente, grazie alla “trasparenza”, non vengono messi in pubblicazione all’albo pretorio del sito ufficiale dell’Ente gli atti del Presidente, ancorché atti pubblici, che risultano per questo essere secretati.
Questa mattina faremo richiesta di accesso agli atti secretati (Decreti) del Presidente;
Prendiamo atto con soddisfazione che il Comune di Siena, grazie alla riorganizzazione del personale, oggi ha un organico di 700 dipendenti con 4 Dirigenti, ha pensionato 37 unità lavorative in possesso dei requisiti preFornero;
La Provincia ha 408 dipendenti con 8 Dirigenti;
In Provincia vi sono 22 dipendenti in possesso degli stessi requisiti della “preFornero” ma l’Ente ed il Segretario/Direttore si oppongono al pensionamento;
E’ stucchevole rilevare che mentre da un lato, l’apparato politico e burocratico dell’Ente non fa altro che lamentarsi del fatto che mancano le risorse, che i tagli sono insostenibili, che il dissesto finanziario sarà certificato al massimo con il giugno del prossimo 2015, mentre, da un lato si dichiara che manca il gasolio per il riscaldamento delle scuole, mancano le risorse per la manutenzione delle strade provinciali, mancano le risorse per l’edilizia scolastica, mancano le risorse per il carburante dei mezzi dell’Ente, dall’altro si persegua con pervicacia in una sorta di continuità amministrativa con il passato, circondandosi di una pletora di soggetti ad incarico fiduciario a spese dei servizi pubblici ed a discapito dei servizi da erogare ai cittadini;
Proponiamo:
– la rescissione immediata di tutti gli incarichi fiduciari a partire dai quattro Dirigenti prorogati illegittimamente gli ex. Art. 90 del TUEL;
– la rescissione del contratto del Segretario/Direttore prevedendo per tale ruolo una funzione in forma associata con altri Enti Pubblici;
– la rescissione del contratto del Capo di Gabinetto;
– il pensionamento delle 22 unità di personale in possesso dei requisiti preFornero;
– l’apertura di un tavolo con Anci Regionale e Provinciale al fine di attuare un processo di mobilità concordata di personale verso i Comuni;
– la messa a reddito del patrimonio immobiliare e la disdetta di tutti i contratti di affitto ancora in vigore;
– l’uscita immediata dalle 17 società partecipate,
– l’alienazione della nuova incompiuta Sede di viale Sardegna,
– la riorganizzazione del personale con la definizione di una diversa pianta organica che tenga conto della cosiddetta Legge Delrio, e la contestuale dichiarazione di eccedenza del personale;
In alternativa, se questi nuovi amministratori non hanno il coraggio di fare delle scelte, almeno portino le chiavi dell’Ente al Prefetto ed i libri contabili alla Corte dei Conti della Toscana.
USB Provincia di Siena – USB Regionale Toscana