I sindacati commentano gli ultimi "eventi" in ateneo
SIENA. … non è il momento di cedere alle pressioni sindacali… (M.T.)
Sono settimane di intenso lavoro, confronto e attesa all’Ateneo di Siena. Ieri è stato approvato il bilancio consuntivo 2013, con solo sei mesi di ritardo, ma c’erano dei problemi per la chiusura definitiva del bilancio 2012, ci torneremo con comunicato apposito. Comunque è molto interessante leggere come, con la contabilità economico patrimoniale, siamo addirittura in attivo, le alchimie dei numeri sono una scienza quasi esoterica.
Il magnifico nella sua lunga comunicazione sul bilancio ci ha “incuriosito” con una frase: “Il risanamento della gestione annuale è stato perseguito senza incidere sui livelli occupazionali, nonostante le sollecitazioni ricevute in tale direzione”. Sarà mica il caso di dare spiegazioni ufficiali in proposito? Non crediamo sia l’edicolante a suggerire di toccare i livelli occupazionali, chiediamo una risposta chiara e precisa.
Sono settimane di attesa per avere il pagamento definitivo delle voci previste dal Contratto integrativo 2011 e quelle non soggette a valutazione del Contratto integrativo 2013, ultrattivo nel 2014 e le posizioni del Contratto integrativo degli EP. Col mese di ottobre abbiamo visto non è stato pagato niente, ora si attende novembre e non attenderemo oltre dopo novembre … ogni attesa ha un termine e il 25 novembre è quello fissato, non arbitrariamente, ma nei contratti firmati tra le parti. Chiediamo ci venga pagato quanto previsto dai contratti integrativi firmati dal magnifico e le sigle sindacali, è chiaro?
Nel 2010 c’era chi suggeriva al magnifico di non cedere alle pressioni sindacali, ma qui non si tratta di pressioni sindacali, che ultimamente il magnifico ha definito pressioni di tipo “mafioso”, no, qui si tratta di onorare i contratti firmati in data 22 settembre 2014, a seguito di delibere del CdA. Se chiedere questo è fare pressioni, a nostro avviso, non si comprende bene la lingua italiana.
Non si comprendono nemmeno le conseguenze, intese come responsabilità personale, di una mancata corresponsione delle spettanze previste dai contratti. Qui si deve ricordare al CdA, ai suoi componenti, che nella prossima seduta richiami il magnifico al rispetto delle sue deliberazioni e al rispetto dell’organo di governo di questo Ateneo.
Sono settimane di immatricolazioni e iscrizioni, ci auguriamo che procedano bene, ma parrebbe di no, tant’è che si sono prolungati i termini al sette novembre, poi c’è da evidenziare che vi sono problemi grandissimi sulle procedure online… dita incrociate e un grazie a quanti stanno risolvendo i problemi nelle segreterie…
Altra scadenza interessante è stata quella della nomina del nuovo Direttore Generale. Tutto in regola, nulla da eccepire, ma forse, scriviamo forse, poteva essere il caso di prevedere un passaggio informativo con una presentazione anche al tavolo sindacale e ci permettiamo di aggiungere il Consiglio studentesco, no?
Poi c’è da dire che finalmente ce l’abbiamo fatta a nominare il Direttore Generale, sono esattamente due anni e otto mesi che si doveva procedere alla nomina, in base al nuovo Statuto in vigore dal febbraio 2012! Come si possa giustificare questo ritardo non si sa, e forse nessuno ne chiederà conto al magnifico. Certo è che il ritardo ha obbligato l’Ateneo a scrivere documenti incomprensibili come il Regolamento di Amministrazione Finanza e Contabilità che recita Direttore Amministrativo/Generale in tutto il testo, e questo perché non si è proceduto per tempo alla nomina. Ora, finalmente si potrà vedere se riusciamo ad applicare lo Statuto.
Suggeriamo al magnifico di fare l’ultimo passo per dare piena applicazione al testo statutario: proceda alla nomina del CUG! Lo abbiamo chiesto mesi fa, ma niente, silenzio…
Non vogliamo entrare nel merito della scelta del DG, di norma non giudichiamo l’operato di una persona prima, ma dopo. Ci auguriamo solo che con gli anni Marco Tomasi abbia capito meglio come si affrontano le relazioni sindacali, e la delicatezza di certe affermazioni rese in passato sui sindacati a Siena.
La nomina è stata oggetto di molte chiacchiere, nelle passate settimane, arriva Tizio, no Caio. Poi alla notizia del nome presentato in Senato lunedì scorso, la tensione si è sciolta ed è stato tutto un susseguirsi di Marco lo conosco, sono suo amico, ci vado a cena, sono vicino di ombrellone, ecc. Queste affermazioni vengono da diversi docenti. La natura umana è curiosa perché mai si dovrebbe sentire la necessità subito di farsi vedere vicino a colui che rappresenta la novità? Succede ogni volta che arriva un nuovo Direttore Amministrativo/Generale e se permettete fa sorridere, denota forte insicurezza. Ognuno vive come vuole, noi invece abbiamo una sola certezza vogliamo ciò che ci spetta e poi se siamo in attivo per la prima volta da sette anni sarà arrivato il momento, no?
RSU d’Ateneo, CISAL, CISAPUNI, CISL, FLC-CGIL, UGL, UIL PA-UR, USB P.I.