Il sindacato Mps ha sottoscritto il contratto per "obbligo di firma"
“Le OO.SS. del primo tavolo hanno firmato con soddisfazione l’Accordo per il rinnovo del CCNL. E lo abbiamo dovuto firmare anche noi, perché nel nostro Paese vige un sostanziale “obbligo di firma”: se non firmi un rinnovo di CCNL sei escluso da ogni possibile attività sindacale in Azienda (pensate alla FIOM espulsa dalla FIAT pur essendo il sindacato più rappresentativo!).
Ma questa adesione formale non ci impedisce certo di continuare a fare fino in fondo il nostro dovere, evidenziando le negatività ed i costi (diretti e indiretti) e lavorando per contrastare insieme un Contratto che è pesantemente negativo per la nostra categoria. Vediamo per sommi capi:
EFFETTI ECONOMICI
Gli aumenti di stipendio (erogati come EDR*) decorrono a partire da giugno 2012 nonostante il contratto sia scaduto da dicembre 2010. Quindi non solo il 2011 è perso e per sempre, ma l’applicazione è posticipata di altri 6 mesi! Sono così quasi 18 i mesi di totale mancato recupero economico (il 50% del periodo di valenza contrattuale) alla faccia di tutte le novelle sul recupero della inflazione programmata.
(*)EDR (Elemento Distinto della Retribuzione)
Questa è la formula di nuova fantasia sindacale per riconoscere gli aumenti economici senza produrre effetti sui versamenti a Fondi Pensione, sul TFR, e su ogni altra previsione aziendale. Le cifre scritte quindi – e diversamente dal passato – non sono <reali>.
A RISCHIO IL PREMIO AZIENDALE (VAP)
Prevista la possibilità di introdurre un premio variabile di risultato che congloba e sostituisce il vecchio VAP ed il sistema incentivante. Tale nuovo premio viene determinato sulla base di criteri, non solo di produttività aziendale, ma anche sul raggiungimento di obiettivi specifici per gruppi omogenei, tenendo conto degli apporti individuali” con evidenti rischi di non elargizione e comunque di forti penalizzazioni per i lavoratori.
SCATTI DI ANZIANITA’
L’anzianità di servizio non matura per 19 mesi (dal 1/1/2013 al 31/7/2014). Ogni collega vedrà conseguentemente posticipati di 19 mesi tutti gli scatti che ancora deve maturare. E’ una perdita importante che colpisce in modo inversamente proporzionale all’anzianità di servizio: meno ne hai più perdi. Per i giovani, ad esempio, la perdita economica derivante da questa operazione può raggiungere livelli assai elevati, anche dell’ordine di alcune migliaia di euro (in proposito vi forniremo tabella analitica).
Una previsione che si mangia gran parte degli aumenti dichiarati.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Per 3 anni la base di calcolo per il TFR e per l’accantonamento a forme di previdenza complementare comprenderà esclusivamente le voci tabellari stipendio e scatti, escludendo tutte le altre possibili voci, con un ulteriore grave danno economico che avrà i suoi negativi effetti anche sulla parte accantonata a fini di previdenza complementare.
ASSUNZIONI PRESUNTE DI 15.000 GIOVANI (Pagate da noi e a fronte di quanti esuberi!?!).
“Più pilu per tutti” “un milione di posti di lavoro”, le OO.SS. hanno imparato il successo degli slogan roboanti.
Ma davvero pensate che le banche assumeranno di più anche se non ne hanno bisogno, solo perché “costa meno”? In realtà non è stato previsto nessun obbligo di assunzione, solo il vantaggio di poter assumere (come e quando vogliono!) godendo del contributo tolto dalle tasche dei lavoratori mediante il prelievo forzoso di una giornata di banca ore per le Aree Professionali e una giornata di ex festività per i Quadri Direttivi (mentre per i vertici solo un volontario 4% della loro retribuzione!!!). Se poi assumeranno un A31L potranno anche sottopagarlo per ben 4 anni!
Quindi le Banche faranno le assunzioni che riterranno necessarie, che avrebbero dovuto fare comunque, pagando meno tutti, vecchi e nuovi.
SVILIMENTO DELL’AREA CONTRATTUALE
Per “consolidare l’Area Contrattuale” viene concessa alle aziende la possibilità di ridurre del 20% lo stipendio portando a 40 le ore di lavoro settimanali mediante l’attivazione dei contratti complementari!
FUNGIBILITA’
Prevista la piena fungibilità (quindi in salita e in discesa) nell’ambito della categoria dei quadri direttivi con la conseguente “morte” del concetto di demansionamento.
ALLUNGAMENTO ORARIO DI SPORTELLO
L’ABI ha chiesto e prontamente ottenuto l’allargamento dell’apertura degli sportelli con fascia “nazionale” dalle 8 alle 20 allargabile ulteriormente a 7 – 22 con accordo sindacale. In pratica questo può portare in alcuni casi a orari analoghi a quelli del commercio, con un lungo intervallo pomeridiano e riapertura dello sportello a tarda sera.
DIRCREDITO, FABI, FIBA, FISAC, SINFUB, UGL e UILCA hanno dichiarato con orgoglio alla stampa che: “Lo spirito unitario di grande collaborazione… è stato determinante per il raggiungimento di questo risultato”. Non critichiamo lo “spirito unitario”, ma era giusto collaborare così tanto con ABI?
Ma tant’è, questo è il risultato massimo della spremitura intellettuale, professionale, sociale ottenuta da queste 7 Organizzazioni Sindacali (e senza neppure un’ora di sciopero) comunque rappresentative, purtroppo, di tantissimi lavoratori.
In attesa delle assemblee che si svolgeranno sull’intero territorio nazionale, stiamo predisponendo un documento per l’esatta quantificazione del “beneficio” (leggi “danno”) economico derivante dall’accordo di rinnovo per mettere le lavoratrici ed i lavoratori in condizioni di farsi un’idea più precisa di quanto dovranno valutare”.