I sindacati sono pronti al confronto con la Banca
Noi di UNITA’ SINDACALE sollecitiamo da tempo, sul piano delle relazioni con i datori di lavoro, l’affermazione del ruolo che deve svolgere un’Organizzazione Sindacale.
Un ruolo che, se del caso, DEVE PREVEDERE ANCHE L’OPZIONE DEL CONTRASTO FORTE E DECISO nei confronti delle pretese delle Aziende.
Troppe volte, negli ultimi anni, una serie di disastrosi (per i lavoratori) Accordi sono stati firmati, accondiscendendo alle richieste dei datori di lavoro senza arrivare all’OPZIONE MOBILITAZIONE.
LA STORIA DIMOSTRA CHE E’ STATO UN ERRORE.
UNITA’ SINDACALE l’ha sempre sostenuto.
Siamo quindi felicemente sorpresi del “RISVEGLIO” del resto della compagine sindacale aziendale e del suo – seppur tardivo, ma meglio tardi che mai – addivenire alle nostre stesse considerazioni.
La scelta della mobilitazione di tutto il Personale è quindi da noi condivisa e da tempo proposta (vedi ns sciopero dalle prestazioni straordinarie dello scorso anno).
Però, memori del recente passato e confidando poco sulle “folgorazioni”, ci preme sottolineare che:
1) la scelta di una data come quella del 16 Marzo, così in anticipo rispetto all’ipotetico inizio della procedura di Gruppo ai sensi del CCNL, si configura più come un “aiuto” ALLA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO che come una forma di pressione esercitata nei confronti dell’Azienda, ma riteniamo imprescindibile in questa fase SCIOPERARE e, per chi può, venire alla manifestazione a Siena
2) nel denunciare l’operato degli ultimi anni della dirigenza BMPS, artefice di scelte scellerate che sono sotto gli occhi di tutti, UNITA’ SINDACALE non teme rivali (leggere nel ns sito web www-unisin-mps.org la numerosa mole di comunicati/denunce sulla situazione nella nostra Azienda). E’ evidente però che certe scelte sono state avallate (con tanto di volantini entusiastici, che conserviamo) anche dalle segreterie delle altre sigle sindacali. Pertanto, del “repulisti” che sarebbe auspicabile fare, non sarebbe male facessero parte anche certi “sindacalisti”.
La nostra posizione, peraltro già esplicitata nel volantino precedente, è così riassumibile:
1 Pur consapevoli della gravità del momento, ogni nostra futura decisione passa prima dall’accettazione da parte aziendale di una serie di inziative che prevedano: taglio delle spese (accessorie, consulenze, comunicazione, sponsorizzazioni e quant’altro), cancellazione integrale dei benefits percepiti dal management (premi, incentivi, auto, carta carburante, contributo alloggio, polizza sanitaria super sontuosa, telefonino, riunioni in ambite location, succulente diarie), affermazione chiara e non diversamente interpretabile sulle circostanze e responsabilità oggettive che hanno portato a questa avvilente situazione.
2 Invieremo una lettera informativa al Presidente Monti ed al Ministro Fornero per notificargli come sia stata la loro Riforma delle Pensioni a creare nella nostra azienda i presupposti per l’attuale delibera del CdA. Ricordiamo infatti a tutti che l’Accordo da noi siglato il 28 Febbraio 2011 consentiva di coniugare l’esigenza aziendale di ridurre il costo del lavoro nel triennio 2011/2014 con la legittima aspirazione dei dipendenti a collocarsi in quiescenza, Accordo saltato proprio per le decisioni del Governo Monti in materia di requisiti pensionistici
E’ su queste basi che noi di UNITA’ SINDACALE siamo sin d’ora pronti ad un confronto con la Banca.
Ciò, fermo restando che dichiariamo fin da ora la nostra assoluta contrarietà circa il paventato discorso sull’applicazione dei contratti di solidarietà, intesa nel senso aziendale di tenere forzatamente a casa i lavoratori per alcuni giorni al mese ovviamente senza stipendio!!!!
Evidentemente, il risultato che riusciremo ad ottenere dipenderà in MISURA TOTALE DAL VOSTRO MANDATO E DALLA VOSTRA PARTECIPAZIONE ACCANTO ALLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE.
Da parte nostra, garantiamo come sempre la massima trasparenza su tutti i passaggi che si svilupperanno nella trattativa.
La segreteria di Unisin Mps