La riduzione dovrebbe riguardare tutte le Aziende del Gruppo Creditizio
SIENA. Ieri abbiamo avuto un incontro informale urgente con il Direttore Generale dr Viola ed il Vice Direttore Generale dr Rossi.
L’oggetto dell’incontro è stata la delibera presa Mercoledì 22 dal Consiglio di Amministrazione della Banca, nella quale si dà mandato al Direttore Generale di ridurre le Spese Amministrative (leggi Costo del Personale) di almeno il 3% – pari a circa 70 milioni di euro – ricercando soluzioni condivise con le Organizzazioni Sindacali ed evitando il ricorso alle previsioni della L223/91 (licenziamenti collettivi).
Il Direttore Generale è partito illustrando a grandi linee il Bilancio 2011, nel quale il Reddito Operativo Netto (RON) è rimasto ben distante da quanto ipotizzato nel Piano Industriale vigente, a causa della crisi economica ma anche di fattori interni. Questa situazione impone la ricerca di una riduzione delle Spese ancora più assillante, con particolare riguardo alla riduzione del Costo del Lavoro.
La Riforma Monti in materia di pensioni ha di fatto cancellato l’Accordo del Febbraio 2011, nel quale concordavamo 1400 uscite entro il 2014, che di per sé avrebbe consentito un recupero economico significativo. Alla luce dei nuovi requisiti pensionistici previsti, nel 2012, gli aventi diritto saranno solo 250: un numero irrilevante rispetto a quanto precedentemente preventivato.
Questo, secondo l’Azienda, impone la messa in atto di interventi – da condividere – per raggiungere gli obiettivi di riduzione ipotizzati. La riduzione dovrebbe riguardare tutte le Aziende del Gruppo Creditizio, per questo tutti i rispettivi CdA dovranno nelle prossime settimane assumere delibere identiche a quella presa dal nostro CdA.
Noi di UNISIN riteniamo che:
Sia imprescindibile ragionare su dati economici oggettivi, che devono essere messi a nostra disposizione. E’ purtroppo finito il momento della fiducia, assistiamo infatti ormai da troppo tempo a dichiarazioni aziendali ondivaghe, una volta la Banca va benissimo, la volta dopo così così, la volta dopo ancora va malissimo. Decidiamoci ….
Il contenimento delle Spese (Accessorie, Amministrative, di Comunicazione, etc) è traguardo sicuramente condivisibile ma deve essere anzitutto ricercato attraverso la virtuosa ricerca ed eliminazione degli sprechi: quanto costano le consulenze esterne (per lo più inutili, visti i risultati)? Solo il ridimensionamento delle Spese di Comunicazione porterà al recupero di oltre 10 milioni di euro (questo per avere un’idea dei valori assoluti che stanno in gioco)
Dopo aver esaurito questi punti, si può pensare ad agire sul Costo del Personale qualora si renda ancora necessario. Noi non abbiamo l’abitudine di nasconderci, a differenza di altri.
Ma si deve partire dal presupposto, E QUESTO VA DETTO CON ESTREMA CHIAREZZA, che il sacrificio richiesto NON PUO’ essere direttamente proporzionale tra i lavoratori e le lavoratrici, indipendentemente dal grado e ruolo ricoperto.
LA SOLIDARIETA’ AL CONTRARIO NON E’ UN VALORE, denota solo poca accortezza.
A mero titolo di esempio: rileviamo una pletora di gradi medio/alti che non sembrerebbero avere un chiaro ruolo nell’Organizzazione aziendale, pur percependo comunque una lunga serie di benefit (si va dal salario incentivante al contributo affitto, all’auto aziendale, passando per le carte carburante e quant’altro). Queste elargizioni VANNO TOLTE.
Il CdA (e parecchi altri…) godono di una Polizza Sanitaria del valore di oltre 1600€, pagata con il NOSTRO lavoro. VA TOLTA. Se ci curiamo noi con 500€ annui di Premio Polizza, lo possono fare anche loro.
Ci aspettiamo, i lavoratori/trici si aspettano, iniziative da parte aziendale ALTAMENTE POPOLARI, che denotino cioè la presa di coscienza che se è davvero necessario sacrificarsi tutti per uscire da dove siamo finiti, bè è altrettanto necessario affermare che la stragrande maggioranza del Personale NON ha contribuito a portarci dove siamo finiti. Anzi, ha fatto e sta facendo di tutto per tenere a galla la baracca.
La procedura prevista dal CCNL non partirà a breve, quindi c’è tutto il tempo per mettere in pratica quanto noi di UNISIN auspichiamo.
Nel frattempo, vista la gravità della situazione e la necessità di dare una prima forte risposta alle richieste dell’Azienda, verrà riunita la Segreteria dell’Organo di Coordinamento per decidere le modalità con cui mobilitare tutto il Personale dipendente della Banca MPS.
LAST MINUTE: apprendiamo in questo momento che il MPS avrebbe fatto una partnership con il Comune di Cortina D’Ampezzo (che brutto posto ndr……) ove mandare i propri top-manager a fare delle riunioni per professionalizzarli ulteriormente…..!!!!!! Sarà il caso, vista la situazione della Banca, di non farne di niente…..