Riflessioni in seguito all'analisi della lista dei candidati per il rinnovo delle cariche della Cassa Mutua
Dalla Segreteria centrale di Unità sindacale di Banca Mps, riceviemo e pubblichiamo
SIENA. L’approssimarsi delle elezioni per il rinnovo delle cariche della nostra Cassa Mutua e vedere la composizione della lista dei candidati, ci impone di fare alcune valutazioni.
Dalla firma separata degli Accordi 19 e 28 Dicembre scorsi, abbiamo assistito ad un continuo scambio di volantini al fulmicotone tra le 4 sigle firmatarie e la FISAC. Le accuse che si muovevano reciprocamente sono a conoscenza di tutti, per gli smemorati basta andare a vedere i loro siti web.
Nel contempo, la posizione tenuta da UNISIN sugli scottanti temi oggetto di trattativa( anche se in realtà di “trattativa” non si potrebbe nemmeno parlare, l’Azienda ha semplicemente fatto quello che gli pareva) è rimasta sempre facilmente identificabile perchè ben definita da lungo tempo.
La gente “normale” si sarebbe quindi attesa che la situazione venutasi a creare avrebbe impedito per un bel po’ di tempo il ritorno al “….cosi detto volemosi bene…..”, proprio perchè stavolta i firmatari l’avevano, oggettivamente, combinata veramente grossa.
MA NON ERANO STATI FATTI I CONTI CON L’ALTO POTERE COLLANTE DELLA “RAGION DI STATO”
Infatti, appena si è passati dalle questioni di principio (evidentemente secondarie, per loro) alle questioni di”altre gestioni”, MIRACOLOSAMENTE si è pervenuti ad un immediato ricompattamento delle drastiche differenziazioni così puntualizzate fino al giorno prima.
E, con la più perfetta sintonia, “le distanze che sembravano incolmabili si sono miracolosamente ridotte tanto da permettere loro di convolare a nuove e giuste nozze” …. naturalmente, sempre e soltanto nell’esclusivo interesse dei lavoratori e delle lavoratrici ….
Colleghi e colleghe, attenzione a non perdervi nemmeno una delle prossime puntate di questa saga del “c’eravamo tanti amati” perchè a nostro parere ne dovranno arrivare ancora delle belle…..Vogliamo scommettere che a breve, “qualcuno” dei riottosi alla firma di quei deleteri Accordi se ne uscirà con qualche “triplo salto mortale carpiato all’indietro” per cercare di giustificare il proprio cambio di posizione? Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
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