Ancora sulla disdetta del Cia e sulle esternalizzazioni
“Con la presente nota, la scrivente O.S. desidera svolgere alcune osservazioni in merito alle recenti questioni inerenti il CIA e le c.d. esternalizzazioni che la Banca intenderebbe effettuare, questioni che stanno determinando fortissime preoccupazioni, perplessità e tensioni in tutti i lavoratori.
La scrivente O.S. evidenzia innanzi tutto forti dubbi circa la dedotta disdetta del CIA effettuata dalla Banca, sia perché ciò è accaduto senza alcuna preventiva consultazione sindacale, sia perché, data l’armonizzazione prevista tra le scadenze contrattuali nazionali e di secondo livello, la “scadenza” del CIA non potrebbe comunque avvenire prima del 31.12.2014 come indicato nell’accordo di rinnovo del CCNL del gennaio 2012. In secondo luogo è comunque illegittima e lesiva della libertà e delle prerogative del Sindacato, la manifestata volontà della Banca di sostituire unilateralmente il CIA con una sorta di regolamento e ciò, peraltro, senza alcun preventivo confronto diretto a verificare la vigenza dell’attuale CIA e, per l’ipotesi, ad attuare le procedure utili e necessarie al rinnovo.
L’attuazione unilaterale di un regolamento lederebbe in ogni caso la libertà ed i diritti del Sindacato poiché pretenderebbe di regolare materie che, invece, lo stesso CCNL demanda alla contrattazione di secondo livello (e non all’imposizione unilaterale) configurando una chiara condotta antisindacale sanzionata dall’ordinamento. La Banca non può quindi regolare materie che devono necessariamente, per il dettato del CCNL, essere oggetto di accordo su base aziendale.
In relazione alle c.d. esternalizzazioni, ferme le valutazioni già formulate, la scrivente O.S. intende ricordare che tutti i colleghi che operano, in virtù di distacchi, presso le strutture del Consorzio, sono e restano, ovviamente, dipendenti della Banca MPS anche in caso di cessione a terzi delle strutture medesime.
Ciò premesso, riservata comunque ogni ulteriore valutazione, la scrivente O.S. invita la Banca a rispettare i diritti dei lavoratori e del Sindacato, ad aprire un necessario tavolo di confronto sulla questioni indicate e a non adottare provvedimenti unilaterali lesivi della libertà sindacale ed integranti tipologie di condotta antisindacale che non potranno non essere portati all’attenzione dell’autorità giudiziaria.
Cordiali saluti.”.