Unisin: dall’incontro sul fondo esuberi

SIENA. Ieri (23 luglio) si è svolto il previsto incontro con l’Azienda relativamente alla procedura per l’utilizzo del Fondo Nazionale Esuberi e la Banca ha cominciato a fornirci alcune risposte ai quesiti rivoltile negli incontri precedenti. A causa di ritardi imputabili all’INPS, manca ancora l’elaborazione di qualche centinaio di Ecocert dei colleghi. L’analisi della popolazione che avrà diritto ad entrare nel prossimo Fondo risulta omogenea rispetto alla popolazione che ha aderito a quello dello scorso anno, il che in qualche modo facilita la stima ipotetica degli assegni spettanti.
Ci viene ricordato comunque che è l’INPS ad effettuare i calcoli sull’importo dell’assegno e che quindi quanto ci viene illustrato anche nel presente incontro dovrà trovare conferme proprio dall’INPS.
Infatti, rispetto all’anno scorso, le dinamiche evolutive derivanti dalla Riforma Pensionistica in vigore concorrono alla diminuzione di qualche punto percentuale dell’importo medio spettante: l’aumento dei possibili percettori che “godono” del SISTEMA MISTO (assunzione dal 1978), l’introduzione dal 2012 del metodo di calcolo CONTRIBUTIVO (lo scorso anno l’effetto fu limitato, quest’anno invece aumenterà), Poi ci sono gli accadimenti personali: part time prolungato, aspettativa non retribuita, assenze senza diritto alla retribuzione, indennità modali che non costituiscono metro di calcolo per l’assegno del Fondo. Comunque l’importo medio mensile dell’assegno dovrebbe attestarsi su cifre similari a quanto erogato lo scorso anno, arrivando a circa l’80% della retribuzione netta dell’ultimo anno (qualcosa in meno come percentuale per le retribuzioni più alte, per effetto della minor incidenza del coefficiente di rivalutazione):