SIENA. Anche per l’anno 2009 le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, con i relativi patronati INCA, INAS ed ITAL, hanno concordato il protocollo d’intesa con l’Amministrazione Provinciale di Siena per l’emersione e qualificazione del lavoro di cura, con contributi alle famiglie che assumono assistenti familiari per persone non autosufficienti.
Questo progetto si pone l’obiettivo di migliorare la forte domanda di prestazioni domiciliari attraverso risposte professionali appropriate ed adeguate, contribuendo ad ampliare la base occupazionale femminile con azioni volte alla qualificazione del lavoro, a partire dal contrasto alle forme di lavoro in nero e sommerso con garanzia di nuova occupazione tutelata; di favorire la domiciliarità delle persone non autosufficienti, attuando anche azioni mirate al coinvolgimento delle famiglie, delle assistenti domiciliari e personale socio-sanitario in momenti di formazione e confronto comune sui temi del lavoro di cura; di garantire il rispetto dei diritti e la qualità delle condizioni di vita degli assistenti familiari, anche tramite impegno sottoscritto dalle famiglie interessate; di potenziare e coordinare l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro di cura, attraverso i Centri per l’impiego sviluppando la rete tra le varie esperienze sul lavoro di cura domiciliare attivate.
La CGIL e lo SPI-CGIL, tramite il Patronato INCA, si impegnano ad accompagnare e sostenere le famiglie nel percorso di accesso al contributo.
Soggetti interessati cittadini disabili con connotazione di gravità residenti in provincia di Siena; cittadini ultra 65enni riconosciuti non autosufficienti residenti in provincia di Siena.
Requisiti per l’accesso al contributo e documentazione necessaria: possedere la scheda di valutazione del grado di non autosufficienza riconosciuto dalle competenti Commissioni della USL o la certificazione di handicap in situazione di gravità (legge 104/92); usufruire di un servizio reso tramite assistente familiare regolarmente assunto; dichiarazione sostitutiva unica ISEE in corso validità, di massimo 45mila euro, copia dei bollettini attestanti il versamento dei contributi INPS relativi all’anno 2009.
Misura del contributo: euro 1,30 per ogni ora di lavoro prestata e regolarmente assicurata, fino ad un massimo di 54 ore settimanali; saranno riconosciuti alle famiglie 30 buoni del valore di 10 € l’uno se la badante parteciperà alle attività di formazione sia a domicilio con i tutor che presso i circoli di cura.
Questo progetto si pone l’obiettivo di migliorare la forte domanda di prestazioni domiciliari attraverso risposte professionali appropriate ed adeguate, contribuendo ad ampliare la base occupazionale femminile con azioni volte alla qualificazione del lavoro, a partire dal contrasto alle forme di lavoro in nero e sommerso con garanzia di nuova occupazione tutelata; di favorire la domiciliarità delle persone non autosufficienti, attuando anche azioni mirate al coinvolgimento delle famiglie, delle assistenti domiciliari e personale socio-sanitario in momenti di formazione e confronto comune sui temi del lavoro di cura; di garantire il rispetto dei diritti e la qualità delle condizioni di vita degli assistenti familiari, anche tramite impegno sottoscritto dalle famiglie interessate; di potenziare e coordinare l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro di cura, attraverso i Centri per l’impiego sviluppando la rete tra le varie esperienze sul lavoro di cura domiciliare attivate.
La CGIL e lo SPI-CGIL, tramite il Patronato INCA, si impegnano ad accompagnare e sostenere le famiglie nel percorso di accesso al contributo.
Soggetti interessati cittadini disabili con connotazione di gravità residenti in provincia di Siena; cittadini ultra 65enni riconosciuti non autosufficienti residenti in provincia di Siena.
Requisiti per l’accesso al contributo e documentazione necessaria: possedere la scheda di valutazione del grado di non autosufficienza riconosciuto dalle competenti Commissioni della USL o la certificazione di handicap in situazione di gravità (legge 104/92); usufruire di un servizio reso tramite assistente familiare regolarmente assunto; dichiarazione sostitutiva unica ISEE in corso validità, di massimo 45mila euro, copia dei bollettini attestanti il versamento dei contributi INPS relativi all’anno 2009.
Misura del contributo: euro 1,30 per ogni ora di lavoro prestata e regolarmente assicurata, fino ad un massimo di 54 ore settimanali; saranno riconosciuti alle famiglie 30 buoni del valore di 10 € l’uno se la badante parteciperà alle attività di formazione sia a domicilio con i tutor che presso i circoli di cura.