L’innovativa proposta del candidato di Siena Aperta Simone Lorenzetti. "“Formazione, professionalità, competenza, territorio e internazionalizzazione"
SIENA. Una scuola superiore di specializzazione e di formazione per operatori turistici, dalle figure come maitre di sala al recepionist, dal restaurant and hotel manager, allo chef, passando attraverso tutte le competenze professionali necessarie per la gestione di un’attività del settore. “Siena Dop”: è questa l’idea che lancia Simone Lorenzetti, candidato al consiglio comunale per la lista “Siena Aperta” a supporto di Massimo Sportelli, per la creazione a Siena di un “polo formativo” di livello elevato nella nostra città: un’idea assolutamente innovativa e che unisce la storia alle aspettative sul futuro, soprattutto per quanto riguarda le giovani generazioni, ma anche gli operatori del settore.
“Per il futuro di Siena – sostiene Lorenzetti – è innegabile che il turismo, in tutte le sue accezioni, sia da ritenere come una delle risorse più importanti. Alle parole, però, devono seguire proposte concrete e che leghino il concetto di turismo e attrattività alle produzioni enogastronomiche, alle esigenze degli operatori e del territorio, fra cui quelle di innalzare il livello di occupazione giovanile. Diventa assolutamente necessario anche cercare di creare posti di lavoro che racchiudano competenze e professionalità, coinvolgendo e qualificando ulteriormente l’offerta esistente. Un progetto, dunque, a trecentosessanta gradi, una proposta che va a colmare una gravissima lacuna per una città vocata a questo come Siena e che pretende turismo di qualità”.
Post diploma. “Pensiamo a una scuola di formazione post diploma – sostiene Lorenzetti – perchè è necessario allineare il percorso formativo italiano e, in questo caso, senese, ai metodi internazionali, in modo da permettere una scelta più consapevole del proprio percorso professionale. Arrivare ad una scelta consapevole è fondamentale per creare i professionisti del futuro, in uno dei tanti settori legati al turismo e alla gestione degli esercizi commerciali a esso legati”.
L’interesse pubblico. “Nel nostro progetto – prosegue – potrebbero essere coinvolte le associazioni di categoria del territorio, Università di Siena e Università per Stranieri per quanto riguarda la formazione, con corsi specializzati, ma anche di cultura generale, assolutamente necessari nel contatto diretto con il pubblico e con i viaggiatori e turisti. Gli enti pubblici con specifiche deleghe sul turismo, Comune e Regione soprattutto, avrebbero un importante compito di indirizzo politico-amministrativo e di tutela dell’interesse generale della collettività.
L’investimento dei privati. La sinergia con i privati si potrebbe realizzare, secondo il progetto, attraverso la previsione di contributi minimi da parte degli esercenti, delle aziende e delle imprese del territorio. Da una parte, infatti, questo farebbe aumentare il livello professionale, per quanto già di qualità, presente nel senese; dall’altra gli operatori coinvolti nel progetto potrebbero accogliere per alcuni periodi gli specializzandi, con costi minimi e con la possibilità di avere comunque a disposizione un personale formato, regolarizzato e disponibile eventualmente anche a proseguire il proprio percorso professionale in loco.
Il finanziamento. La scuola sarebbe finanziata attraverso il contributo degli iscritti, unito al sopracitato contributo dei privati. E’ possibile prevedere tariffe agevolate, anche attraverso il coinvolgimento degli enti pubblici, per gli studenti senesi. In questo modo la ricaduta professionale sul territorio sarebbe addirittura maggiorata.
Occupazione e attrattività. Da una parte, dunque, si punterebbe a creare un “circuito virtuoso” fra formazione, specializzazione “sul campo”, assolutamente necessaria in un settore così complicato come quello turistico e crescita professionale; dall’altro ne gioverebbe l’offerta nei confronti dei viaggiatori e quindi anche l’immagini di Siena nel mondo. Tutto questo con chiari risvolti positivi per l’economia del territorio. Siena diventerebbe in questo modo polo formativo per il turismo, con chiare ricadute sul territorio anche in termine di attrattività e di occupazione.
Le parole chiave. Formazione, professionalità, competenza, territorio e internazionalizzazione: queste le parole chiave del progetto per proiettare Siena al centro del mondo del turismo mondiale anche in termini di apprendimento e scolarizzazione post diploma.