"Il sindaco incapace di prendere le distanze dal sistema Siena"
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1400078874742.jpg)
SIENA. Negli ultimi giorni il sindaco Valentini ha rilasciato due dichiarazioni, una sul Corriere Fiorentino e l’altra sul Sole 24 Ore, che dimostrano da un lato la sua incapacità di prendere le distanze dal Sistema Siena di cui ha deciso di essere il tardivo epigono e dall’altra di rinunciare definitivamente a mettersi minimamente in discussione trincerandosi dietro la mai abbastanza deprecata autosufficienza ed autoreferenzialità. Sono segnali molto preoccupanti di ritorno al passato, un passato che ci ha portato al disastro, e di mancanza di senso critico. Il problema caro sindaco non sono solo i Mussari, i Mancini o i Minucci di turno, le cui responsabilità personali vanno comunque accertate e se del caso perseguite, il problema è stato ed è l’egemonia di un partito che negli anni si è identificato con il Comune, portandolo sull’orlo del dissesto, con la Fondazione MPS arrivata all’annichilimento del suo enorme patrimonio, con la Banca MPS, devastata e scippata ai Senesi che da parte loro hanno avuto il torto di fidarsi e delegare, inebriati dai successi calcistici e cestistici e intossicati dal fiume di soldi che circolava in Città. L’incredibile attacco alla Magistratura, rea di indagare sulla gestione della Mens Sana e non sulle altre società ricorda incredibili lamentazioni berlusconiane e il Minucci è un po’ come “il mariuolo” di craxiana memoria. Non ci siamo caro sindaco: il passato periodicamente ritorna anche perché non se ne sono mai prese seriamente le distanze. E il passato ritorna anche nella risposta alla lettera in cui una studentessa sul Sole 24 Ore si lamentava della scortesia e scarsa professionalità degli addetti al Museo di Palazzo Pubblico. Invece di scusarsi, come sarebbe stato doveroso, ed annunciare una iniziativa di formazione del personale, il sindaco pensa bene di autoincensare la sua amministrazione per le cose meravigliose che farà. Chiacchiere, come quelle tante volte spese in consiglio comunale per invitare alla condivisione e alla coesione, puntualmente smentite dai fatti. Continuando così si rischia purtroppo una seria divaricazione anche sul sostegno alla candidatura di Siena a capitale europea della cultura e lo dice chi l’ha sempre sostenuta senza esitazioni. Finora.
Enrico Tucci – Capogruppo Cittadini di Siena