Ieri l'epilogo, comico se non fosse totalmente irrispettoso delle Istituzioni elette dai cittadini senesi
SIENA. In qualità di Capigruppo dei gruppi consiliari “Cittadini di Siena”, “Siena 5 Stelle” e “Sinistra per Siena”, intendiamo esprimere il nostro sconcerto e la nostra indignazione per come la Fondazione Mps si è comportata nei confronti del consiglio comunale.
Un paio di settimane fa, in conferenza dei Capigruppo, il consigliere Staderini aveva formalmente chiesto l’audizione del Presidente della Fondazione Mps Sig.ra Mansi in ordine alle decisioni strategiche che la Fondazione stessa sarebbe stata chiamata a prendere di lì a poco. Lunedì scorso il Presidente del consiglio comunale ci informava che la Sig.ra Mansi intendeva rimandare l’incontro con i Capigruppo perché “doveva ancora approfondire” e ci veniva proposto un incontro a breve con i quattro membri della Deputazione Generale designati dal Comune. Questa proposta veniva accettata, anche perché senza alternativa, ma manifestando chiaramente la preoccupazione che nel frattempo la Fondazione potesse riunire gli organi e prendere decisioni importanti, come da qualche voce nel frattempo giuntaci.
Ieri l’epilogo, comico se non fosse totalmente irrispettoso delle Istituzioni elette dai cittadini senesi.
E’ lo stesso Sindaco, in risposta ad una interrogazione urgente, a dichiarare che “ancora non c’è nessun orientamento preciso anche se confermo che oggi ci sarà effettivamente una riunione a Palazzo Sansedoni […] Chiedo agli organi della Fondazione Mps di maturare gli indirizzi in tempi ragionevoli e che al consiglio comunale sia dato modo e tempo di poterne discutere e dibattere”, oltre a confermare l’incontro con i designati di nomina comunale per il lunedì successivo.
A tarda serata, tornati a casa dopo un consiglio comunale durato dieci ore ed incentrato per l’appunto sui temi della legalità e della trasparenza, leggevamo sulla stampa online che la Fondazione Mps nel pomeriggio aveva approvato “il Documento di Programmazione Strategica Pluriennale”. Stamani, per buona misura, apprendiamo dalla agenzia Reuters che “Antonella Mansi, nuovo presidente della Fondazione Mps che è il maggiore azionista della Banca Mps con il 33.5%, oggi va al ministero deòll’Economia per informare, come è d’obbligo, la sua autorità di vigilanza che presto venderà azioni della conferitaria”.
Non sappiamo cosa pensino gli altri Capigruppo, ma da parte nostra non saremo presenti all’incontro di lunedì prossimo perché non intendiamo essere ulteriormente presi in giro. Aspetteremo, per quello che valgono, le “comunicazioni del Sindaco” in occasione del prossimo consiglio comunale a fine mese. Al Sindaco chiediamo invece pubblicamente quale sia la sua parte in questa tragica commedia: sapeva, era stato tenuto all’oscuro, o che altro? In ogni caso non ci sembra ne esca molto bene. Ci faccia sapere.
Enrico Tucci – Michele Pinassi – Laura Vigni