SIENA. Da Enrico Tucci, presidente del Circolo “Città Nostra” Fratelli d’Italia Siena riceviamo e pubblichiamo.
“È di questi giorni la notizia che Giuliano Amato è stato chiamato dall’Università di Siena a presenziare al “Giorno della memoria” con una sua conferenza.
Non conosciamo i motivi di questo invito e nemmeno a ben vedere ci riguardano, ma ci ricordiamo benissimo di quanto Amato abbia dato e ricevuto da Siena.
Da Siena Amato ha già avuto moltissimo: oltre ai contributi della Fondazione MPS per il tennis club di Orbetello anche una elezione in Parlamento nel 1992, tipica espressione del mitico “territorio”, forse per ringraziarlo della famigerata “legge Amato” del 1990 con la quale è iniziato il processo irreversibile che ha portato alla privatizzazione del Monte dei Paschi, all’origine di tutti i successivi disastri. Ci sarebbe anche molto altro da ricordare, ma crediamo che non serva aggiungere altro per dire che non sentiamo affatto il bisogno di rivederlo ancora investe ufficiale in questa città depredata. Si goda la sua pensione e il suo vitalizio (oltre 30.000 lordi al mese) ed i suoi privilegi ed emolumenti di giudice della Corte Costituzionale, senza ulteriormente affliggerci con la sua sgradita presenza. Abbiamo già dato”.