Il responsabile Enti locali del partito Loia: "far fronte ai tagli"
“Sul fronte del trasporto pubblico locale – dice Loia – siamo stati, purtroppo, buoni profeti. Avevamo previsto gli effetti disastrosi dei tagli agli Enti locali imposti dalla finanziaria del governo e così è stato. Bastava il buon senso per capire che i tagli indiscriminati avrebbero causato un peggioramento del livello dei servizi. Le vittime sono tutti i cittadini e non solo i pendolari, mentre il colpevole è uno solo, il governo. Se oggi possiamo comunque ancora contare su un sistema di mobilità efficiente lo dobbiamo alla Regione Toscana che, insieme alla Provincia di Siena, stanno facendo ‘i salti mortali’ per ridurre al minimo i disagi agli utenti. I tagli restano, però, consistenti, basti pensare che nel 2011 la provincia di Siena dovrà far fronte a una diminuzione delle risorse del 12,5 per cento, pari a 2 milioni di euro. Fino ad oggi sono stati prodotti una serie di tagli che, seppur provocando alcuni problemi, non hanno destrutturato il servizio. Ad oggi, però questi tagli risultano insufficienti per cui ci sarà la necessità di un ulteriore ridimensionamento delle risorse, a partire dal mese di marzo, che inciderebbe in maniera pesante sui servizi fondamentali di trasporto pubblico. Per questo il Pd chiede alla Regione un ulteriore sforzo, per il 2011, per la provincia di Siena”.
“Solo il grande ‘spirito di squadra’ – prosegue Loia – che ha caratterizzato l’impegno di Regione, Enti locali, forze sociali e cittadini ha permesso di ridurral minimo i disagi per gli utenti. Adesso però serve uno sforzo in più e il Pd sarà in prima linea per cercare in ogni modo di ottimizzare ulteriormente le risorse a disposizione, come per altro, è già avvenuto, non solo in previsione delle gare, ma anche con una visione strategica nella Toscana del Sud dove la nascita di ‘Tiemme mobilità’ ha consentito di razionalizzare le spese e creare un servizio efficiente per i territori di Arezzo, Grosseto, Piombino e Siena. Accanto agli sforzi per contenere gli effetti dei tagli – conclude Loia – dobbiamo incalzare il governo senza tregua, uniti con le istituzioni, le forze politiche e sociali, per ribadire l’intangibilità dei diritti dei pendolari e la difesa di una mobilità pubblica di qualità”.