Un'istituzione come la Regione dovrebbe fare gli interessi dei cittadini e non quelli di far lievitare le proprie casse scrivono Battistini e Giusti
SIENA. «Più controllori negli autobus così da poter fare anche più cassa». Ad avanzare la proposta sono gli esponenti della Lega Nord Siena, Francesco Giusti e Loretana Battistini, rispettivamente segretario provinciale e candidata a sindaco per la Lega Nord a Siena.
«I cosiddetti portoghesi – asserisce Battistini – sono una realtà costante del trasporto pubblico e proprio per questo l’inserimento di più addetti al controllo, non solo porterebbe la situazione alla normalizzazione, ma vorrebbe dire più soldi per le aziende di trasporto. Ad oggi, a Siena, questa figura è quasi inesistente e facilita d’altro canto chi viaggia non in possesso del biglietto».
«I tagli regionali al trasporto pubblico – sottolinea Giusti – hanno portato in affanno le aziende di trasporto, ma gli stessi soldi possono essere recuperati con maggiori controlli a bordo. Inoltre, ultimamente si è fatto un gran parlare dei tagli al trasporto pubblico locale, secondo molti operati dal Governo, ma in realtà fatti dalla Regione Toscana. Infatti, molte altre Regioni come la Sardegna, la Sicilia, la Campania, la Calabria, il Lazio, l’Abruzzo, il Molise, il Friuli ed il Veneto, nonostante l’intervento contro gli sprechi pubblici operato dal Governo nazionale, non hanno visto assolutamente avanzare alcun taglio al servizio di trasporto pubblico locale. È vero anche che nelle casse della Regione Toscana ci sono a disposizione circa 300 milioni di euro per il sociale. Mi domando se il trasporto pubblico, a questo punto, non sia un servizio sociale…».
«A proposito – riprende Battistini -, considerando che la Regione non è in grado di andare incontro ai bisogni dei cittadini, perché non troviamo il modo di sopperire all’incapacità dell’amministrazione regionale utilizzando proprio i controllori? Un’istituzione come la Regione dovrebbe fare gli interessi dei cittadini e non quelli di far lievitare le proprie casse. A Siena, la TIEMME, per esempio, dovrebbe ricordare che, al di là dei tagli ai servizi, ci sono degli utilizzatori del trasporto pubblico locale che pagano un ‘servizio anticipato’ abbonandosi, e nonostante questo si vedono tagliare i servizi inspiegabilmente».