Valutiamo pro, contro e caratteristiche per conoscerli più da vicino
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ROMA. Non sono rari i casi in cui chi si avvicina al trading on line inciampi in un errore comune, che punta a confondere Futures e CFD. I due contratti, oggetto di negoziazioni, hanno in comune l’essere due prodotti derivati, comunemente utilizzati dai trader in operazioni d’investimento.
Le differenze sono sostanziali e un investitore attento ne è consapevole. Per i meno esperti non resta che imparare a conoscerli.
Cosa sono i Futures?
A chi si chiede ma che cosa sono i Futures, è corretto spiegare che si tratta di un contratto per acquistare o vendere un asset a un prezzo pattuito a priori, in concomitanza alla sottoscrizione. Certa è anche la chiusura dell’operazione, stabilita in un giorno specifico, il tutto indipendentemente dalle variazioni che potrebbe subire l’oggetto della contrattazione e quindi di una materia prima, di azioni o valute.
I Futures possono essere soggetti anche alla sola movimentazione, ovvero a chiusura del contratto il bene non viene materialmente consegnato ma rivenduto, dando il via all’apertura di una nuova contrattazione.
Facendo un esempio specifico, fare trading sul Futures Dow Jones, per chi sceglie di operare sulla Borsa americana, è piuttosto comune.
In caso di negoziazione di Futures DAX scopriamo che la principale Borsa di scambio è l’Eurex. Il DAX, per entrare nel merito concentra 40 fra le società dotate di maggiore capitalizzazione, e viene scambiato presso la Borsa di Francoforte in Germania.
Per una panoramica sui Futures è bene valutare i riscontri offerti dall’indice MIB in tempo reale.
CFD, Contratto Per Differenza, di che cosa si tratta?
Il CFD, ovvero Contratto Per Differenza, rispetto ai Futures non poggia su un prezzo prestabilito all’avvio della contrattazione, così come non è pattuita una data di scadenza.
Chi sceglie d’investire sul CFD, decide di sottoscrivere un accordo per pagare, o ricevere, una differenza fra il prezzo che ha l’asset alla redazione del contratto, e quello che avrà nel momento in cui si deciderà di chiudere, mettendo a segno una perdita oppure, nella migliore delle ipotesi, un profitto.
Un approccio corretto da parte dei trader, che negoziano CFD o Futures, considera scelte misurate e operazioni prive di soluzioni azzardate. Utile per imparare a gestire i propri investimenti è affidarsi ai professionisti di settore quali i broker, che svolgono il loro compito con strumenti online e piattaforme di ultima generazione, e aiutano il cliente a operare sui mercati finanziari, acquistando o vendendo titoli, azioni e tutta un’altra serie di prodotti finanziari.
Per avvicinarsi al trading on line senza rischi il consiglio è quello di sfruttare un conto demo gratuito, fra quelli più interessanti messi a disposizione dai migliori broker. Si tratta di uno strumento completamente privo di rischi, che ci permette di apprendere le regole base del trading ed è parte integrante delle piattaforme web dei broker che operano online. Le piattaforme mettono a disposizione grafici, strumenti finanziari e ci aggiornano sull’andamento degli indici come l’FTSE MIB tempo reale.
Gli indici di mercato per analizzare gli investimenti in Future e CFD
Gli investitori imparano a valutare i numeri proposti dagli indici di mercato per analizzare i movimenti della Borsa, e soppesare l’andamento degli investimenti. Gli indici più popolari sono quelli americani quali Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq Composite. Fra i principali indici in Italia troviamo:
.FTSE MIB;
. FTSE IT All Share;
. FTSE IT Mid Cap;
. FTSE IT All Capped;
. FTSE IT Star;
. FTSE IT Small Cap.