Una nuova discarica di pneumatici ad Abbadia S. Salvatore, o meglio, una soluzione ingegneristica che prevede l’utilizzazione di migliaia di pneumatici, risponde il Siena Ambiente, utili per impedire che possa rovinarsi il telo del nuovo invaso della discarica di Poggio a Villa. Bah forse è giusto così, noi però ci crediamo poco.
Una nuova centrale a biomasse a Sinalunga, utile non sappiamo per chi, o forse come nel caso di Gallina, utile solo a creare problemi ai cittadini residenti.
Ancora fanghi sul territorio senese, ma sono di quelli buoni, quelli che fanno bene all’agricoltura, si dice da parte di coloro che li sostengono, noi però non ci crediamo.
Nessuna informazione in merito alla chiusura della discarica di Sinalunga e di quella di Torre a Castello, ora sappiamo anche che ci sarà un’area vasta definita Toscana sud che comprenderà Siena, Arezzo e Grosseto e noi ci auguriamo, davvero speriamo, che non ci vengano inviati anche i loro rifiuti, ma siamo certi che queste discariche resteranno in essere ancora per molto tempo.
Vogliamo però fare chiarezza, non siamo contrari alle discariche, ma assolutamente contrari che in questa vi finiscano pneumatici, e assolutamente contrari al fatto che creino problemi alle popolazioni residenti, non siamo contrari alle centrali a biomasse, la legge le prevede e c’è una logica per la loro realizzazione, ma non comprendiamo e siamo assolutamente contrari al fatto che siano realizzate nei centri abitati e soprattutto con logiche approssimative e pericolose in termini di inquinamento.
Non siamo contrari all’uso dei fanghi in agricoltura, ma che siano i nostri e non quelli di mezza Italia, che siano controllati ad ogni scarico sia per struttura fisica, sia per quantità immessa, sia dal punto di vista delle analisi chimiche che batteriologiche.
Infine non siamo contrari allo sfruttamento della geotermia, ma chiediamo attenzione ai danni collaterali e siccome oggi si dice che tale sfruttamento provoca un abbassamento della falda acquifera, pretendiamo essere rassicurati che non esisteranno problemi sia nell’immediato che nel futuro.
Il patrimonio ambientale del quale andiamo fieri, che tanto decantiamo nella nostra pubblicità è fortemente messo in pericolo da parte di chi non ha sensibilità in queste direzioni, da parte di chi preferisce una centrale a biomasse alla salute e alla sicurezza dei cittadini, da parte di chi non amministra per tutti ma che segue solo gli interessi degli amici e degli amici degli amici. No signori amministratori della provincia di Siena e di tutti i comuni del territorio, non siamo e mai saremo d’accordo nel far diventare Siena la pattumiera d’Italia.
Massimo Mori
Consigliere provinciale PDL