SIENA. “In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, il governo, invece di aiutare le imprese, sembra voglia contribuire a metterle in ginocchio”. Con queste parole Susanna Cenni (Pd), commenta con stupore e insoddisfazione la risposta che il sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli ha fornito ieri mattina (22 settembre), in Aula, ad una interrogazione presentata dalla parlamentare a novembre 2008 sulla lunga e complessa questione del contenzioso tra cooperative agricole e forestali e l’Inps. “Quanto riferito dal governo – aggiunge Cenni – non consente di fare un solo passo avanti, ma sopratutto sembra ignorare quanto accaduto alla Camera in questo anno, lasciando ancora irrisolta una vicenda che tiene con il fiato sospeso, ormai da troppo tempo, tante cooperative. Su questa questione si è creata una situazione paradossale. La Camera si è pronunciata più di una volta a favore della soluzione prospettata dal Pd: a novembre 2008 – quando il primo ordine del giorno da me presentato è stato sottoscritto in Aula anche dalla capogruppo del Pdl in Commissione agricoltura, Viviana Beccalossi; dal presidente della Commissione, Paolo Russo, e da numerosi parlamentari del Pdl e della Lega, prima di essere approvato all’unanimità – e a dicembre 2008, quando una volontà bipartisan aveva portato all’approvazione, con la Legge 205 del 2008, dell’articolo “4-septiesdecies”, dove venivano offerte garanzie concrete alle aziende di procedere ai rimborsi verso l’Inps in forma rateizzata. Articolo prontamente abrogato il giorno successivo a quello di pubblicazione della legge, con il decreto cosiddetto ‘mille proroghe’. Non ci siamo fermati e abbiamo presentato sull’argomento altri due ordini del giorno, entrambi accolti dal governo, rispettivamente nella sedute del 24 febbraio e del 6 aprile 2009”.“La risposta fornita dal governo – afferma Susanna Cenni – ha ignorato, di fatto, quanto avvenuto da novembre 2008 ad oggi, non tenendo in minima considerazione il pronunciamento della Camera e dello stesso esecutivo. Un impegno alla risoluzione del contenzioso, tra l’altro, era stato espresso anche dal ministro dell’Agricoltura Luca Zaia durante l’audizione del 22 gennaio scorso in Commissione. Consapevole della probabile fretta con la quale erano stati forniti gli elementi per la risposta al sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli, mi auguro che l’impegno preso a fine seduta dallo stesso sottosegretario, che si è detto pronto a riesaminare personalmente la questione, possa aprire nuovi spiragli di luce ad una vicenda che, se non verrà chiusa a breve, rischia davvero di mettere in discussione la sopravvivenza di tante piccole cooperative agricole e forestali dei territori montani e svantaggiati, coinvolte nel contenzioso con l’Inps”.