Gruppo FI: "Perché non si è atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato?"
SIENA.«Il Pd regionale ormai è una maionese impazzita che in Consiglio decide una cosa e poi in giunta ne fa un’altra. Accade con l’assegnazione del servizio di trasporto pubblico locale, per la quale la maggioranza di sinistra che siede nell’assemblea toscana si è approvata una mozione per impegnare la giunta ad attendere la sentenza del Consiglio di Stato prevista per il prossimo ottobre, e poi invece Rossi&C. assegnano il servizio ad Autolinee Toscane adesso. La Toscana non ha bisogno di questa guida spericolata a trazione Pd». L’attacco arriva dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, che sulla vicenda tpl ha appena depositato un’interrogazione in accordo con il Coordinatore regionale degli azzurri toscani Stefano Mugnai.
«Che fretta c’era?», chiede in sostanza Marchetti. «Perché non si è attesa la sentenza del Consiglio di Stato? E quali saranno i danni in caso di pronunciamento avverso all’operazione e conseguente eventuale rifusione al concorrente?» «C’è un contratto ponte – riflettono in casa Forza Italia – e si è in attesa di una sentenza definitiva, quella del Consiglio di Stato… alla giunta toscana chiediamo dove risiedesse l’urgenza di provvedere adesso per decreto dopo che la maggioranza che siede in Consiglio regionale aveva espresso indirizzo ben diverso». Certo qualche rischio, ad avviso di Marchetti, esiste: «Se dal Consiglio di Stato giungesse sentenza avversa rispetto alla strada intrapresa oggi dalla Regione – osserva – plausibilmente l’ente in quel caso sarebbe esposto alla richiesta di risarcimento da parte dell’altra ditta concorrente, con danno per le casse pubbliche. Lo si è messo in conto? E quali stime sono state effettuate, per una simile eventualità? E’ una delle cose che domando con la mia interrogazione».
Altro fronte, quello dei lavoratori: «Sono state assunte misure di tutela, in tutto questo tempo trascorso in contenziosi giudiziari? O si è semplicemente stati a guardare? Come sono stati messi in sicurezza gli occupati?», vuol sapere il Capogruppo di Forza Italia attraverso il suo atto che, in premessa, ricostruisce tutto il burrascoso iter attraversato dalla gara regionale per il trasporto pubblico locale. Giungendo a una conclusione: «E’ urgente – si legge nell’atto di Marchetti – interrogare la Regione per chiedere quali motivazioni urgenti vi fossero dietro l’aggiudicazione definitiva della gara del trasporto pubblico locale, prima della sentenza del Consiglio di Stato e considerato che il contratto ponte termina nel dicembre 2019». La risposta dovrà arrivare in forma scritta. La giunta ha due mesi di tempo per redigerla.