Con l'ingresso del Mef nella proprietà dovrebbe sostituire Falciai alla presidenza
Scrive ancora Luca Gualtieri: “Si metterà mano ai punti che riguardano il capitale, la convocazione e la validità delle assemblee e alcune clausole relative all’emissione di strumenti finanziari. L’aspetto più delicato riguarderà comunque la composizione del board, che sarà in larga parte espressione del nuovo socio. Il Ministero e i suoi advisor dovranno infatti fissare il numero dei componenti, i principi di nomina e di revoca, i cosiddetti criteri fit and proper per gli amministratori, le modalità di rappresentanza delle minoranze (a partire dagli ex bondholder subordinati) e il funzionamento dei comitati endoconsiliari e del collegio sindacale”.
L’aumento di capitale dovrebbe comcludersi alla fine di agosto.
Nei cambiamenti al vertice pare che Marco Morelli potrebbe restare ceo, mentre sarebbe in uscita Alessandro Falciai, attuale presidente, per la cui poltrona si fann i nomi di Carlo Salvatori e Lorenzo Bini Smaghi.