E’ appena iniziata a Siena la campagna di tesseramento del Pd. Siamo davanti ad uno dei momenti più importanti della storia politica recente della nostra nazione e della nostra città. Il Pd raccoglie l’eredità dei partiti numericamente più importanti, a Siena come in Italia, che si sono sempre contrapposti alla destra. A Siena, diversamente dal contesto nazionale, il Pd non rappresenta l’alternativa Riformista, ma l’ossatura della coalizione di Governo che guiderà la città sicuramente fino al 2011. Un’esperienza di governo della città, legata alle migliori tradizioni riformiste del centro sinistra, che dura dal dopoguerra ad oggi senza soluzioni di continuità. Questo inequivocabile indice di buon governo nell’amministrare la “cosa pubblica”, ci pone davanti a grandi responsabilità per il futuro. Oggi dobbiamo riuscire a conservare le nostre radici ma anche a guardare avanti senza indugi per rinvigorire il fronte riformista di nuove forze, di giovani capaci di portare nuove esperienze alla tradizione dei partiti. E’ indubbio che il Pd debba essere qualcosa di nuovo e di diverso dai Ds e dalla Margherita, che non possa accontentarsi di sommare le vecchie adesioni. Il Pd, a Siena come in Italia, deve avvicinare alla politica e all’amministrazione dei beni pubblici, i tanti cittadini che nel corso degli anni hanno perduto o non trovato un punto di riferimento che sapesse interpretare le loro necessità e i loro desideri. Il Pd deve essere questo e per esserlo c’è ancora tanto da lavorare. Il tesseramento arriva in una fase delicata per la vita del nuovo soggetto politico. Diversamente dai partiti di un tempo dove tutto era già strutturato, questo tesseramento rappresenta un impegno che il cittadino si prende per proseguire insieme il cammino di costruzione di un partito nuovo. Si è aperto un percorso importante e delicato di radicamento del partito. L’obiettivo che si è dato il segretario provinciale del Pd, Simone Bezzini – alla guida del partito dalla sua fondazione – è ambizioso. Raggiungere ventimila iscritti nella nostra provincia è un compito difficile ed esaltante allo stesso tempo. Raggiungerlo significherà anche che il progetto politico del Pd a Siena è stato compreso e condiviso, perché quella soglia è ben oltre la somma dei tesserati di Pd e Margherita. Bene ha fatto Bezzini a tenere salda la barra del timone senza cercare traguardi parziali. Invito i cittadini senesi che credono negli ideali riformisti, nel buongoverno di Siena e della sua provincia, nei progetti politici del Pd a scommettere su questa forza politica nuova e diversa da quelle del passato e su questa dirigenza. Oggi è importante credere in questa dirigenza per un partito forte e capace di guardare agli interessi generali. Questo Paese e questa città potranno crescere e affrontare meglio le sfide del futuro se il Pd sarà un partito forte e un luogo di confronto. Il mio invito va soprattutto ai giovani, oggi più lontani dalla politica rispetto al recente passato. E’ questo il compito più importante che spetta all’attuale gruppo dirigente del partito, sia a livello nazionale, sia a livello locale: trovare o recuperare l’attenzione e la fiducia dei giovani.
Sono certo che il nostro gruppo dirigente ha tutto per riuscire in questo intento, per traghettare il Pd in questo momento importante e delicato verso approdi sicuri e di lasciare poi tra qualche anno il timone alle generazioni più giovani.
Maurizio Cenni