SIENA. Pare proprio che tra PdL e Lega Nord a Siena non ci sia modo di intendersi.
Il botta e risposta tra le due forze politiche che, al Governo centrale si trovano in piena sintonia, cade puntualmente su frantendimenti, incomprensioni e divergenze palesi di opinione che non consentono alcun tipo di collaborazione.
L'ultima "caduta" tra i due partiti c'è stata in occasione dell'incontro promosso dal Carroccio "in vista delle elezioni amministrative nel 2011".
La Lega Nord, con una e-mail, chiedeva "alle forze politiche, nella fattispecie a Pdl, a Udc e alle Liste Civiche, un invito per un tavolo di concertazione".
"L'Udc e le Liste Civiche hanno risposto positivamente – informavano i rappresentanti della Lega senese – e questo permetterà che si possano verificare eventuali punti di convergenze programmatiche in vista delle elezioni comunali. Il Pdl, invece, con una risposta firmata dal coordinatore provinciale, Claudio Marignani, ha rifiutato tale invito, manifestando nei fatti la mancanza di volontà di dialogare con le altre forze di opposizione a livello locale".
Immediata la replica dei rappresentanti del PdL che, a conferma della loro "buona volontà" hanno mandato agli organi di stampa copia delle mail scambiate.
All'invito del Carroccio, il PdL rispondeva così: "Rispondo anche a nome di Alessandro (Manganelli) qui presente mentre scrivo, comunicando: 1) che vediamo di buon grado una ripresa di rapporti con l'alleata Lega a partire dal giorno in cui cambierà linea politica e cesserà di priivilegiare attacchi al PDL, come gli odierni sulla stampa ed i ripetuti su facebook ecc; 2) apprezziamo la buona volontà della Lega, ma in politica contano i numeri e sarà nostra cura convocare un tavolo con i rappresentanti delle "sole" forze politiche con cui pensiamo sia possibile costruire una alternativa, fra cui certamente l'UDC. Cordialmente, Claudio Marignani Coordinatore Provinciale/Consigliere Regionale PDL e Alessandro Manganelli Vice Coordinatore Perovinciale PDL"
Secca la risposta della Lega: "OK!".
A buon intenditor, poche parole.