La replica del coordinatore provinciale dell'Api ai "veleni" tra avversari politici

SIENA. Berlusconi è un grande maestro e fa scuola. Ha introdotto nella politica italiana la demonizzazione dell’avversario come metodo ordinario di confronto politico: le toghe sono rosse, gli insegnanti faziosi, gli studenti facinorosi, ecc. Tanti gli vanno dietro. Ma non solo dalla sua parte. Anzi a Siena chi manifesta maggior zelo nel seguire le orme del cav. è la sinistra.
Il PD si è distinto nel bollare noi della coalizione Corradi come “rancorosi”. A parte il fatto che nelle nostre liste sovrabbondano i giovanissimi e tanta gente che si accosta per la prima volta all’impegno politico, ci domandiamo: ma che centra il rancore? Noi non parliamo del passato, ma del presente. Parliamo del degrado economico, culturale e ambientale di Siena e indichiamo le responsabilità di una classe politica. Portiamo argomenti poitici, dati statistici, bilanci, analisi, testimonianze. Proponiamo le nostre idee supportandole con i fatti. E quelli cosa rispondono? Rancore! Evidentemente è l’impossibilità di rispondere ai fatti con i fatti che spinge il PD, come estrema ratio, all’insulto. La verità la chiamano rancore.
Ci spiace che in questo colorito club di berlusconiani di sinistra – sorta di “atei devoti” del cavaliere – sia da ultima approdata Laura Vigni. Anche lei ha scoperto che siamo rancorosi. Lo ha scoperto quando, con una improvvida dichiarazione e una successiva smentita che non smentisce nulla, ha permesso a noi di scoprire che Sinistra per Siena non è quella forza per il cambiamento in cui avevamo creduto e sperato, bensì un comodo frigidaire dove tenere in fresco voti per Ceccuzzi da destinare al ballottaggio. Tutto qui. Per fortuna gli elettori hanno cervello e cuore e in certe trappole non ci cascano…
Fausto Tanzarella
Nuovo Polo per Siena