I tagli del governo mettono in ginocchio le amministrazioni locali
“I tagli che il Governo impone ai comuni e agli enti locali – si legge nel documento – stanno mettendo in ginocchio le nostre amministrazioni, soprattutto in un momento di crisi in cui crescono i bisogni sociali e le difficoltà dei cittadini. La diminuzione delle risorse, rispetto all’aumento della domanda di servizi rischia di impedire alle amministrazioni locali di dare risposte adeguate ai cittadini e di garantire la coesione sociale sui nostri territori. Il Governo, ed in particolare la Lega Nord, nonostante continui a parlare di maggiori autonomie locali e di federalismo fiscale, nei fatti con l’abolizione dell’Ici, non supportata da adeguati trasferimenti statali e con gli ulteriori tagli previsti dal Decreto Calderoli rendono l’attività delle amministrazioni locali sempre più difficile".
Le quattro richieste dei democratici senesi al governo
“La richiesta principale che rivolgiamo al Governo è quella di modificare i meccanismi del patto di stabilità in modo da consentire ai Comuni di sostenere la spesa per gli investimenti, le politiche sociali e l’istruzione. Un passaggio, questo, che dovrebbe avvenire sbloccando i residui passivi per consentire i pagamenti dei lavori e dei servizi effettuati dalle imprese ed escludendo dal patto di stabilità i proventi da alienazioni del patrimonio finalizzati a finanziare gli investimenti. Occorre poi compensare integralmente il gettito ICI sottratto ai Comuni considerando anche la mancata dinamicità futura del tributo e reintegrare il Fondo nazionale per le politiche sociali, in modo da consentire ai Comuni di mantenere inalterato il livello delle prestazioni sociali a vantaggio delle famiglie più deboli. Serve infine – una forte presa di posizione in merito ai tagli effettuati sui trasferimenti agli Istituti Scolastici per le spese di funzionamento, che verranno direttamente scaricate sui comuni provocando una ulteriore ricaduta negativa sui bilanci comunali”.