Ma i candidati alle Regionali del PD di Siena non avevano letto il programma di riforma della Sanità di Rossi?
SIENA. “L’annuncio del Presidente della Regione Rossi di collocare la sede della maxi ASL ad Arezzo, a nostro giudizio è un mera propaganda elettorale, uno spot elettorale per il ballottaggio per le elezioni Comunali di Arezzo di domenica prossima, tanto è vero che durante la campagna elettorale per le Regionali, ben si era guardato, da indicare una la sede della macro ASL per Siena Arezzo e Grosseto per paura di perdere consensi. Comunque, leggendo i giornali in questi giorni c’era da essere alquanto imbarazzati e perplessi ma i candidati alle Regionali del PD di Siena non avevano letto il programma di riforma della Sanità di Rossi? L’accorpamento è uno dei punti chiave della Riforma di Rossi per la Sanità Toscana che verrà attuata nei prossimi 5 anni di governo regionale. Ora si grida allo scandalo, incredibile e ridicolo !!! Ma non era meglio se ne discutevano prima …nel PD regionale? In Regione Forza Italia, nella precedente legislatura, ha votato contro questa ipotesi, pur affermando che si doveva combattere gli sprechi di un’eccesiva burocrazia nella sanità Toscana. Noi di Forza Italia di Siena pensiamo che la riforma di Rossi, in realtà, punta ad accorpare le attuali 12 Aziende Sanitarie in 3 d’Area Vasta nel più totale fraintendimento dello spirito di territorializzazione con cui il processo andava pianificato. Rossi ha proceduto col righello in mano, senza tenere in alcun conto le vocazioni naturali delle singole comunità, in un processo che renderà marginali aree già oggi trattate da periferia per rafforzare gli attuali centri del potere sanitario. In questo modo, il sistema salute in Toscana avrà figli e figliastri e marcerà a due velocità con cittadini di serie A e di serie B. Per di più, la sanità sopporta il carico di una governance che finora la nuova riforma non ha fatto che implementare con l’inserimento di nuove figure, i tre direttori di programmazione d’Area Vasta con relativi emolumenti. Ancora più gravi da luglio in poi saranno i tagli che Rossi attuerà sul servizio sanitario regionale, il suo programma prevede alcune migliaia di esuberi tra medici ed infermieri che saranno sostituiti da OS che hanno una competenza inferiore. Tutto ciò provocherà un impoverimento qualitativo notevole del servizio sanitario toscano creando disservizi pesanti per i cittadini. Inoltre, negli ospedali toscani si sono tagliati posti letto e la rete di assistenza territoriale è vistosamente smagliata. Dispiace che chi come Stefano Mugnai, candidato alla Presidenza della Regione per Forza Italia, che ha combattuto strenuamente contro la Riforma Rossi della Sanità non sia stato ascoltato a sufficenza.”
FORZA ITALIA SIENA