ROMA. Un'interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, è stata presentata oggi (2 ottobre), dalla deputata del PD Susanna, per sapere quali provvedimenti il governo intenda prendere di fronte alla crisi del settore del camper. L’interrogazione è stata sottoscritta dai deputati del Pd Franco Ceccuzzi e Andrea Lulli, capogruppo del Pd in commissione attività produttive.
“Il distretto industriale della camperistica della Valdelsa – si legge nell’interrogazione – è costituito da oltre 80 aziende, con 40mila addetti, dove viene attualmente realizzato l’80 per cento della produzione nazionale pari al 35 per cento dell’economia della zona, con un fatturato annuo superiore a 600 milioni di euro. Gli effetti della crisi del settore si stanno già ripercuotendo sui livelli occupazionali locali. la Regione Toscana ha avviato da tempo politiche mirate per il rilancio del settore investendo risorse economiche e stanziando finanziamenti mirati per le aziende che promuovono la ricerca e l’innovazione. Nelle scorse settimane, inoltre, è stato convocato un tavolo istituzionale tra gli enti locali, che seguendo e monitorando attentamente la crisi e la sue evoluzione, la Regione, le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali”.
“Chiediamo al governo – prosegue il documento – quali iniziative intenda intraprendere per salvaguardare i livelli occupazionali ed evitare possibili rischi di delocalizzazione, dal momento che le proprietà di alcune delle maggiori aziende presenti sul territorio fanno riferimento a società straniere o sono partecipate da fondi azionari internazionali. Al ministro Scajola – si legge ancora nell’interrogazione – chiediamo quali provvedimenti saranno intrapresi per promuovere il turismo all’aria aperta e l’utilizzo del camper a partire dalla realizzazione di una rete infrastrutturale adeguata all’accoglienza, dall’introduzione di politiche fiscali mirate e l’innalzamento della guidabilità, per la patente ‘B’, dei camper da 3,5 a 3,7 tonnellate, in linea con gli altri paesi europei”.
“Il distretto del camper – afferma Susanna Cenni – non esprime solo una specializzazione regionale, ma per i numeri e la qualità che vanta merita un’attenzione da parte del governo e delle politiche di sviluppo nazionale. Agli enti locali e alla Regione toscana, che stanno facendo il possibile, occorre che si affianchi un’attenzione da parte del ministro. La Valdelsa e questo distretto, a differenza di altre realtà italiane non hanno mai beneficiato né di aiuti ‘a pioggia’, né di particolare benefici ed hanno camminato molto sulle proprie gambe. Adesso ci attendiamo un segnale in grado di aiutare il sistema, il distretto, la filiera a non disperdere competenze preziose e a salvaguardare numerosi posti di lavori. L’interrogazione segue la proposta di legge di Franco Ceccuzzi, che conferma l’interesse e l’attenzione sulla crisi che sta interessando il distretto”.