Il circolo Città domani commenta la spaccatura del PD
Ma la rivolta all’autoritarismo della maggioranza, manifestata dai sei consiglieri già appartenenti alla Margherita con il sostegno imprevisto dei consiglieri Meacci e Mugnaini ha dato una dignità diversa dalla semplice reazione dell’area “monaciana” alle designazioni da parte della Deputazione Amministrazione della Fondazione per il Consiglio di Amministrazione della Banca.
La maggioranza ha invece trovato un appoggio nelle liste che in campagna elettorale e dopo l’avevano osteggiata: non solo da parte dell’UDC di Sandro Senni, come ampiamente preannunciato, ma a sorpresa da parte di Gabriele Corradi e Enzo De Risi. L’Associazione Pietra Serena che tanto si è impegnata nell’Osservatorio sul Monte dei Paschi insieme al nostro Circolo Città Domani e ad altre associazioni di cittadini, ha consentito l’approvazione della mozione di maggioranza che altrimenti sarebbe stata respinta. Nel momento in cui sarebbe stato possibile mettere sotto accusa con un voto in Consiglio Comunale la politica del PD e del Sindaco Ceccuzzi, che continuano a non volersi assumere responsabilità sulla crisi drammatica della Fondazione, quei consiglieri hanno fatto mancare il loro sostegno ad una azione che avrebbe imposto un atto di chiarimento sulle responsabilità della situazione.
Nel Consiglio Comunale di ieri si è misurata la battaglia interna al PD, che presenta elementi deteriori di spartizione del potere ma rivela un malessere più profondo legato alla gestione autoritaria dell’amministrazione da parte del Sindaco Ceccuzzi. Anche sul fronte delle opposizioni le questioni di spartizione del potere e dei posti evidentemente esercitano un ruolo non marginale, ma ci auguriamo che non compromettano l’iniziativa che da tempo stiamo portando avanti per far conoscere alla città ciò che le è stato nascosto per anni, e che cioè il gruppo di incompetenti amici e sodali del Ceccuzzi e company ha distrutto il patrimonio della Fondazione, messo in difficoltà i bilanci della Banca, compromesso in maniera pesante il suo legame con la città.
Si è persa un’occasione importante e non possiamo che rammaricarcene, perché il nostro gruppo ha continuato con correttezza nella sua linea di opposizione. Tuttavia il risultato del voto dimostra che la maggioranza che ha vinto le elezioni non esiste più e che d’ora in avanti le possibilità delle opposizioni aumentano: cerchiamo di gestirle con più oculatezza!
Comunque non possiamo non sottolineare che la mozione presentata da Laura Vigni, la sola che ha chiesto con fermezza e coerenza di individuare e colpire le responsabilità per i guai provocati nella Fondazione e nella banca Monte di Paschi, che avrebbe dovuto contare sul suo solo voto, ha invece raccolto un numero inaspettato di voti a favore e di astensioni. Ci rivolgiamo quindi all’elettorato “storico” del PD per invitarlo ad una riflessione su quale sia la strada per attuare una vera politica di sinistra, che anche nella nostra città non può prescindere dal rimettere in discussione un sistema di potere che sempre più si è trasformato in casta.
Circolo Città Domani – Sinistra per Siena