Per Domani Socialista serve "un movimento di rottura costruttiva"
ROMA. I promotori del Manifesto sugli Stati Uniti d’Europa, condiviso da oltre 15.000 giovani sui social, lanciano un appello alle forze politiche. Delbene: “Bisogna ripensare l’Europa partendo da una nuova prospettiva sui diritti sociali, per ribaltare i limiti dell’attuale modello comunitario lontano dai cittadini e sconfiggere il populismo” “Il tema degli Stati Uniti d’Europa sta finalmente tornando al centro del dibattito pubblico, ma è troppo importante per esaurirsi nella costruzione di un semplice cartello elettorale: serve un movimento di rottura che rimetta al centro l’uomo e la giustizia sociale”. Lo ha detto Daniele Delbene, tra i promotori del Manifesto XGLU.IT In questi giorni, diverse forze politiche si stanno riunendo pubblicamente per discutere di Stati Uniti d’Europa ed altre ne auspicano la nascita, rilanciando il tema nella loro agenda politica. La costruzione degli Stati Uniti d’Europa è il fondamento del Manifesto (consultabile sul sito www.xglu.it) che ha visto la condivisione da parte di oltre 15.000 giovani sui social.
Delbene coglie l’occasione per lanciare una proposta ai leaders delle forze politiche:“Se vi sono realmente delle forze politiche che hanno a cuore la costruzione di un mondo migliore, che intendono impegnarsi a costruire gli Stati Uniti d’Europa quale presupposto di un nuovo mondo di pace e convivenza globale fondato su principi di giustizia e libertà, allora abbiano il coraggio di promuovere un grande movimento di rottura costruttiva con un orizzonte strategico ben definito. Bisogna ripensare l’Europa partendo da una nuova prospettiva di diritti sociali per dare alle persone più tempo a disposizione e per permettere ad ognuno di potersi realizzare nelle proprie aspettative. Gli Stati Uniti d’Europa devono essere lo strumento per rimette l’uomo al centro della società, per ribaltare i limiti dell’attuale modello dell’Europa tecnocratica nelle mani di grandi interessi finanziari e di pochi sconosciuti. Serve una discontinuità percepibile rispetto agli ultimi decenni nei quali la politica, le classi dirigenti e l’attuale modello europeo non hanno fatto altro che allontanare una larga parte dei cittadini, in particolare dei giovani, dalla vita politica e sociale. Non sono sufficienti semplici liste elettorali ad uso e consumo del momento, ma un nuovo inizio da parte di forze vitali che, animate da un nuovo umanesimo socialista, sappiano coinvolgere guardando ben oltre – conclude Daniele Delbene – Servono uomini e donne nuovi che sappiano sognare e che non siano stati protagonisti nella politica degli ultimi decenni. Gli attuali leaders politici se ne rendano i promotori”.