Interrogazione urgente di Sena Civitas sul bonus di 200 euro
SIENA. Dal Capogruppo di Sena Civitas Pietro Staderini riceviamo e pubblichiamo.
“Premesso che l’iniziativa, scaturita dal programma di sena civitas, come altre in corso di sviluppo inserite nel DUP (documento unico di programmazione) dallAssessore alla Sanità, quali ad esempio il nuovo regolamento assegnazione alloggi ERP, l’affido anziani, TARI da togliere per le famiglie con presenza nel nucleo familiare di non autosufficienti e bambini piccoli, ecc., fatte proprie legittimamente dal richiamato Assessore alla Sanità, in quanto recepite, non possono che trovare, in linea di principio, il nostro favore;
considerata la disponibilità e il supporto dato dalla ASP nella messa a disposizione delle Farmacie comunali per l’utilizzo dei 200 euro del buono “benvenuto al mondo” per l’acquisto di prodotti di prima necessità per i nuovi nati;
ritenuta un buon punto di inizio la cifra di 80.000 euro/anno stanziata dal comune a copertura di 400 “buoni da 200 euro”;
TUTTO CIÒ PREMESSO
considerata la disciplina applicativa approvata dall’Assessore e dal Comune che prevede il limite di accesso al bonus in un reddito familiare annuo non superiore a 17.141 euro per nucleo familiare “senza successiva ridistribuzione ai redditi superiori di avanzi di cassa”;
Riscontrati i seguenti dati ufficiali ISTAT – Comuni-Italiani.it :
– nati nel comune di Siena passati da 403 nel 2002 a 324 nel 2016 e 314 nel 2018
– popolazione nel Comune di Siena (2016) pari a 53.838 abitanti suddivisi in 25.666 nuclei familiari , “compresi anziani e single di sesso maschile”;
– reddito medio annuo “pro capite” nel comune di Siena (anno 2016) pari a 27.010 (su dichiarazioni IRPEF) e 20.792 (su popolazione);
– popolazione rientrante nei redditi ISEE (rapportoISEE Toscana a cura dell’IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana; dati ufficiali sito Regione Toscana riferiti all’anno 2016 ) pari al 3,6% della popolazione, maggiormente concentrata in nuclei di più di due componenti, con decremento inferiore al 3% nell’area socio sanitaria senese;
Rapportando i dati suddetti con il numero di nuclei familiari del comune – pur comprensivi di single di sesso maschile, nuclei di popolazione anziana, residenti da meno di 5 anni (nostro suggerimento), altri non aventi diritto -, e con il numero dei nuovi nati, sembrerebbe evidente “una macroscopica discrepanza” che si auspica , nel caso fosse confermata, sia da imputare a grossolano errore materiale dell’Assessorato e non da sottostante volontà di fare immagine a costo quasi zero. Infatti, se le nascite 2016 sono state 324 (tendenza mantenuta) e la fascia di popolazione “feconda” con reddito ISEE rientrante nei parametti fosse anche elevatissima e intenzionata a fare un figlio all’anno, la spesa sarebbe marginale e invece sarebbero elevati gli avanzi di cassa.
Alla luce di quanto sopra si interroga per conoscere:
– quali percentuali di natalità , compresi parti plurigemmellari, sono previste per la fascia di popolazione presumibilmente feconda e di sesso femminile rientrante nei parametri ISEE indicati per l’accesso al bonus “benvevuto al mondo”;
In relazione a quanto precede:
-numero di nati in famiglie che, a qualunque titolo, hanno presentato domanda rientrante nei disposti ISEE residenti nel Comune di Siena nell’anno 2018 ;
– se l’Assessorato, in caso di errore, intende correggere le disposizioni e se, in caso di avanzo di cassa, intende ridistribuire la cifra su nati da famiglie con redditi maggiori, seguendo quale criterio non rientrando quest’ultime fra quanti possono presentare domanda (confronta attuale disposizioni emanate dall’Assessorato);
– se l’Assessorato intende mantenere il bonus in beni di prima necessità per il neonato da utilizzare “esclusivamente” nelle Farmacie comunali (ASP) che, a prescindere dalla apprezzabile disponibilità dell’ASP, potrebbe porre problemi di concorrenzialità nel libero mercato”.