"Una sfida imprenditoriale troppo importante per essere condizionata da fattori esterni"
FIRENZE. Non è nostra abitudine commentare quanto appare sulla stampa. Lo facciamo ora unicamente per ripristinare la verità dei fatti ed evitare strumentalizzazioni esclusivamente politiche.
Per questo, i lettori ed i cittadini sappiano che: “La notizia su ipotetiche alienazioni della partecipazione che STA detiene in SEI Toscana, è infondata, erronea e assolutamente pretestuosa. STA prosegue pienamente nella sua attività industriale e nell’attuazione del piano di sviluppo che vede in SEI uno degli investimenti principali, da valorizzare e non da dismettere, come insinuato da più parti. E ciò nonostante le vicende societarie che hanno investito a monte i propri soci indiretti.
STA, infatti, dopo aver puntualmente onorato i propri impegni di capitalizzazione in SEI, intende continuare a sostenere la partecipata e valuterà la fattibilità dell’acquisizione delle quote azionarie possedute dai soci morosi (Cooplat ed Ecolat) poste in vendita in
conformità alle disposizioni statutarie.
Diversamente da STA, i soci pubblici di Coseca di Grosseto hanno autonomamente deciso di cedere alla Ecolat S.r.l (società controllata dalla cooperativa Cooplat) la partecipazione da loro detenuta, ed altri soci pubblici (in primis Aisa spa di Arezzo) non hanno sottoscritto gli aumenti di capitale deliberati dall’Assemblea dei soci di SEI Toscana.
La componente pubblica della compagine sociale, dunque, ha, almeno in parte, rinunciato alla maggioranza del capitale sociale di SEI contrariamente a STA che è presente sul mercato e crede in SEI. Continuiamo a pensare che, come è compito delle imprese svolgere al meglio il proprio lavoro, anche la politica dovrebbe evitare inutili e dannose invasioni di campo ed
occuparsi della res pubblica.
La sfida imprenditoriale che SEI ed i suoi soci provano a gestire è tale da richiedere il dovuto rispetto, per non far torto agli Enti amministrati e soprattutto alla verità.
STA S.p.A.