"E' un primo segnale importante per la individuazione delle responsabilità"
SIENA. Dopo la sentenza del Tribunale di Siena, che ha condannato Mussari, Vigni e Baldassarri a 3 anni e mezzo di reclusione per la ristrutturazione del derivato Alexandria, Sinistra per Siena esprime parziale soddisfazione per l’entità della pena erogata, dimezzata rispetto alle richieste della Procura.
Riteniamo comunque che si tratti di un primo segnale importante per la individuazione delle responsabilità e conseguente erogazione di una pena a carico dei principali responsabili del disastro Monte dei Paschi. Come è emerso dal dibattito processuale, ciò non sminuisce le responsabilità degli organi di vigilanza, a cominciare da Banca d’Italia, per l’omessa vigilanza su questa operazione. Noi riteniamo che le colpe siano congiunte, sia della dirigenza della Banca che delle istituzioni nazionali che avrebbero dovuto impedire – com’è nei loro compiti – operazioni pericolose per la banca, per gli azionisti ed i correntisti.
La sentenza assume un significato particolare anche perché cade a pochi giorni dalla bocciatura da parte della BCE e dalla richiesta di una nuova ricapitalizzazione della Banca, che evidenzia le dimensioni del disastro economico cui l’hanno portata Mussari, Vigni e gli altri, ma anche la responsabilità dell’attuale management che non è stato in grado di superare le difficoltà, perché ha operato nel segno della continuità col passato.
Sinistra per Siena continuerà l’azione di pressione perché i processi proseguano con la necessaria rapidità evitando il rischio prescrizione e invita la cittadinanza a sentirsi maggiormente consapevole di questa drammatica crisi, che peserà sul futuro di tutta Siena.
Perciò aderiamo alla manifestazione promossa da tutte le opposizioni, che si svolgerà venerdì 7 novembre dalle 17,30 con ritrovo al Tartarugone, e invitiamo i senesi a farsi sentire.
Sinistra per Siena