Per il Circolo Città Domani è "incapace e sempre più ricattabile"
SIENA. L’avviso di garanzia che ha raggiunto ieri il sindaco di Siena, Bruno Valentini, era in qualche modo atteso, dopo le indagini della magistratura che avevano accertato varie irregolarità nel rilascio di concessioni edilizie nel comune di Monteriggioni, all’epoca in cui era sindaco di quel Comune. Il provvedimento emesso dalla Magistratura è grave e deve certamente indurre una riflessione politica da parte di Valentini e dell’intero Consiglio Comunale di Siena.
Noi non vogliamo emettere sentenze e sarà la magistratura ad accertare le responsabilità penali di Valentini.
Tuttavia ciò che sta accadendo dimostra in primo luogo l’incapacità amministrativa e l’inaffidabilità del Sindaco di Siena, che ha gestito uno dei settori più importanti dell’attività amministrativa di un Comune, come l’urbanistica, in maniera se non altro distratta, delegando ai costruttori l’iniziativa e limitandosi a contrattare. Siamo preoccupati che la stessa inerzia e incapacità di avere una visione dell’urbanistica nell’interesse di tutti i cittadini, possa ripetersi a Siena.
Il capogruppo di Sinistra per Siena in Consiglio Comunale, Ernesto Campanini, ha già presentato un’interrogazione urgente sull’argomento – che non venne discussa nella precedente seduta del Consiglio perché Valentini si dilungò ben oltre il tempo massimo nella precedente risposta – mettendo in evidenza le gravi mancanze che ora sono diventate oggetto dell’avviso di garanzia: la scomparsa del documento relativo Regolamento Urbanistico del Comune di Monteriggioni, il sequestro di 23 appartamenti in via di costruzione in zona soggetta a vincoli, e molte altre irregolarità. Al Consiglio Comunale di martedì prossimo, il sindaco – la cui autorevolezza è ormai compromessa dall’avviso di garanzia – dovrà dare una risposta anche a questa interrogazione, comunicando le sue intenzioni.
Ci chiediamo inoltre come potrà un sindaco, dimostratosi già debole e arrendevole verso tutte le richieste delle vecchie correnti che contraddistinguono il PD e tutte le forze di maggioranza, governare nei prossimi anni in maniera autonoma senza l’ulteriore pressione di questa vicenda. Valentini dovrebbe, quindi, fare un passo indietro e dimettersi per non continuare a trascinare la nostra città nelle logiche di ricatti e aggrovigliamenti che hanno compromesso la vita democratica della città e lo sviluppo delle sue migliori energie intellettuali ed economiche.
Il Circolo Città Domani – Sinistra per Siena