La Procura trova sempre nuove irregolarità nell'attività del Comune
SIENA. Ogni giorno la Procura della Repubblica trova qualche irregolarità nell’attività urbanistica del Comune di Monteriggioni relativamente al periodo in cui era sindaco Bruno Valentini, ma la gravità di tutto questo non viene colta nel dibattito politico cittadino.
Dopo la fantomatica scomparsa del Regolamento Urbanistico, è stata la volta delle villette abusive messe sotto sequestro, poi il palazzetto del Costone che risulta edificato su un terreno destinato ad ospitare campi da tennis e di proprietà dell’ANAS, senza che la stessa ne fosse informata. In ultimo è stato accertato il mancato versamento al Comune del totale dei 950.000 Euro di oneri di urbanizzazione per la residenza turistica alberghiera di Montarioso, autorizzato da una “liberatoria” firmata da un soggetto privo di titolo a farlo, che potrebbe configurare anche il danno erariale.
I fatti sono indubbiamente gravi e gettano ombre pesanti sulla correttezza della gestione urbanistica nel Comune di Monteriggioni, proprio nella fase in cui avrebbe dovuto sorvegliarla ed esercitare tutte le competenze di capo dell’Amministrazione, l’attuale Sindaco di Siena.
Valentini pensa di non dover dare alcuna spiegazione ai cittadini senesi, facendosi forte del fatto che al momento non ha ricevuto alcun addebito: ma può bastare dal punto di vista politico? Se non aveva compreso che qualcuno stava facendo delle irregolarità in una materia così delicata, come può garantire che la stessa cosa non possa accadere a Siena? E poi qual è il ruolo di un sindaco se non di assumere (come impone la legge 81) tutte le responsabilità della gestione dell’Amministrazione, in tutti gli ambiti e settori, per tutti gli assessorati?
Il Circolo Città Domani e il gruppo consiliare Sinistra per Siena chiedono che si faccia chiarezza sulla situazione e che Bruno Valentini si presenti in Consiglio Comunale per informare – come doverosamente avrebbe già dovuto fare – la cittadinanza senese, e non limitandosi a dire che “tutto va bene”, perché così evidentemente non è.
Sinistra per Siena