Subito all’opera sul reddito minimo
SIENA. Sul reddito minimo non possiamo più aspettare che il Parlamento metta in calendario la discussione delle oltre 100 proposte già presentate: questa proposta di legge, alla quale sto già lavorando, sarà la prima che presenterò al prossimo Consiglio Regionale della Toscana, mutuando e adattando alla nostra realtà l’esperienza positiva di altre regioni italiane». Con queste parole Marco Spinelli – consigliere regionale uscente e candidato alle prossime elezioni per il PD – interviene sul tema del lavoro, alla vigilia della ricorrenza del 1 maggio.
«Dice la Costituzione – prosegue Spinelli – che la nostra è una repubblica fondata sul lavoro, ma questo stride con la realtà dei fatti e con le difficoltà che quotidianamente devono affrontare coloro che un lavoro non lo hanno, lo hanno tanto precario da togliere la capacità di immaginare un futuro o lo hanno perduto e faticano a ricollocarsi».
Negli ultimi cinque anni la Regione Toscana ha seguito 73 vertenze sindacali che coinvolgevano oltre 18mila lavoratori. Nel 2013 sono state stanziate risorse a favore dell’occupazione pari a 13 milioni di euro; nel 2011 e nel 2012 erano stati erogati, rispettivamente, 113 e 122 milioni di euro tramite bandi di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e sostegno alle imprese.
«Ci siamo impegnati a fondo su questo tema – conclude Spinelli – e abbiamo realizzato tante iniziative concrete a tutela del reddito, tra cui ammortizzatori sociali e incentivi per le assunzioni, integrazione salariale per i lavoratori con contratto di solidarietà, fondo di garanzia per i ritardi della cassa integrazione straordinaria e per chi non riscuote lo stipendio da almeno due mesi. Ora bisogna avere il coraggio di andare oltre, per trovare davvero il modo per dare una risposta che possa consentire il più possibile una vita, anche povera ma dignitosa. Occorre agire in fretta, la Toscana non può più aspettare».