SIENA. Il sindaco di Siena Maurizio Cenni interviene sulla crisi economica. Riportiamoqui di seguito il testo integrale della nota.
"Dobbiamo rimettere il lavoro al centro della strategia delle forze politiche e delle istituzioni. La crisi al momento non lambisce solo la città, ma grava su tutto il territorio, come è evidente dai dati della Cgil emersi in questi giorni sulla stampa
Siamo davanti ad una crisi epocale di proporzioni enormi. La paura del futuro e il ripiegamento su se stessi possono essere sentimenti che colpiscono le persone, soprattutto le fasce più deboli. La politica ha il compito di prendersi carico di questa situazione e costruire, per quanto di nostra competenza, percorsi di sostegno e progetti in grado di accompagnare il superamento di questa fase. E' chiaro che il lavoro è centrale. Selezione dei progetti, capacità di spesa mirata e occhio orientato al lavoro, alle persone. Sono queste le priorità. Il sostegno al reddito, l'estensione degli strumenti di tutela sono oggi indispensabili per evitare anche di perdere quegli elementi di solidarietà sociale che da sempre caratterizzano il nostro territorio. Il bando della Fondazione Monte dei Paschi va già in questa direzione. Sono certo che i progetti approvati seguiranno questo indirizzo. Per quanto riguarda il Comune, con il bilancio 2009 abbiamo preso provvedimenti specifici per sostenere lo sviluppo e le persone.
E' chiaro che non possiamo fare tutto da soli. E' necessaria una politica nazionale che ampli gli ammortizzatori sociali e gli spazi di tutela. I dati che proprio in questi giorni l'Ocse ha resi noti proiettano la disoccupazione per il nostro paese al 9% per il 2009. Dati drammatici. Che devono indurre il governo a intervenire immediatamente sugli ammortizzatori, sulla spesa efficace in opere pubbliche, a rivedere i patti di stabilità dei comuni virtuosi. Oggi infatti, per i limiti imposti dal governo di centro destra, non possiamo neppure spendere soldi che già sono nelle nostre disponibilità. Rivedere anche i limiti sulle assunzioni negli enti locali, dove praticamente il turn over è stato cancellato. E' poi è necessaria una politica di redistribuzione del reddito. Il perseguimento dell'uguaglianza è il fattore chiave per sostenere la capacità di spesa e tenere la coesione sociale. Quindi la riduzione dell'Irpef sulle fasce medio basse di reddito è auspicabile. Così come condivido appieno le proposte dello Spi-Cigl per l'aumento del potere d'acquisto delle pensioni, proposte che nei giorni scorsi sono state illustrate e condivise dalla conferenza dei sindaci. Ma sembra che il governo persegua altre strade
Per quanto riguarda Siena, come abbiamo già avuto modo di dire il Comune opera e opererà perché nelle sedi opportune siano resi disponibili al mondo delle imprese locali strumenti, anche finanziari, tesi a superare la difficile congiuntura internazionale, a sostenere l'occupazione e ad accelerare la ripresa economica. Nel bilancio 2009, piano triennale lavori pubblici, è presente un capitolo da un milione di euro destinato al fondo per lo sviluppo economico (finanziamento legato alla Fondazione). Anche a tale scopo, sarà mantenuta ad un elevato livello l'attività di realizzazione degli investimenti da parte del Comune, compatibilmente con i vincoli del patto di stabilità interno e le risorse disponibili e con particolare riferimento agli interventi rapidamente cantierabili.
Il Comune si è impegnato anche, con le domande sul bando della Fondazione, a reperire risorse aggiuntive straordinarie di parte corrente, per l'anno 2009, che possano essere rapidamente erogate a sostegno delle famiglie più colpite dalla attuale crisi economica. In questo modo auspichiamo di avere fondi per l'integrazione del fondo contributo affitto per soddisfazione totale della domanda. Non solo, contiamo di avere una quota per accedere al fondo di garanzia da accendere con Microcredito per interventi a favore di lavoratori che sono fuori da cassa integrazione e di avere un fondo utile per un contributo economico a famiglie particolari, distribuendolo sulla base dell'Isee. Tutto questo per alleviare il peso della crisi.
Sul piano dei servizi sociali, a Siena vengono mantenute le agevolazioni esistenti ed un livello tariffario all'utenza complessivamente di livello medio-basso. Inoltre, crescono i limiti di reddito per l'esenzione Tia, tutelando maggiormente le categorie più deboli, e crescono gli abbuoni per le categorie economiche che smaltiscono in proprio i rifiuti. Così come il bilancio 2009, nonostante i vincoli del patto di stabilità, ha già definito una crescita della spesa per i servizi sociali, che nel 2009 rappresenterà circa il 17% della parte corrente del bilancio.
Maurizio Cenni
Sindaco di Siena"
"Dobbiamo rimettere il lavoro al centro della strategia delle forze politiche e delle istituzioni. La crisi al momento non lambisce solo la città, ma grava su tutto il territorio, come è evidente dai dati della Cgil emersi in questi giorni sulla stampa
Siamo davanti ad una crisi epocale di proporzioni enormi. La paura del futuro e il ripiegamento su se stessi possono essere sentimenti che colpiscono le persone, soprattutto le fasce più deboli. La politica ha il compito di prendersi carico di questa situazione e costruire, per quanto di nostra competenza, percorsi di sostegno e progetti in grado di accompagnare il superamento di questa fase. E' chiaro che il lavoro è centrale. Selezione dei progetti, capacità di spesa mirata e occhio orientato al lavoro, alle persone. Sono queste le priorità. Il sostegno al reddito, l'estensione degli strumenti di tutela sono oggi indispensabili per evitare anche di perdere quegli elementi di solidarietà sociale che da sempre caratterizzano il nostro territorio. Il bando della Fondazione Monte dei Paschi va già in questa direzione. Sono certo che i progetti approvati seguiranno questo indirizzo. Per quanto riguarda il Comune, con il bilancio 2009 abbiamo preso provvedimenti specifici per sostenere lo sviluppo e le persone.
E' chiaro che non possiamo fare tutto da soli. E' necessaria una politica nazionale che ampli gli ammortizzatori sociali e gli spazi di tutela. I dati che proprio in questi giorni l'Ocse ha resi noti proiettano la disoccupazione per il nostro paese al 9% per il 2009. Dati drammatici. Che devono indurre il governo a intervenire immediatamente sugli ammortizzatori, sulla spesa efficace in opere pubbliche, a rivedere i patti di stabilità dei comuni virtuosi. Oggi infatti, per i limiti imposti dal governo di centro destra, non possiamo neppure spendere soldi che già sono nelle nostre disponibilità. Rivedere anche i limiti sulle assunzioni negli enti locali, dove praticamente il turn over è stato cancellato. E' poi è necessaria una politica di redistribuzione del reddito. Il perseguimento dell'uguaglianza è il fattore chiave per sostenere la capacità di spesa e tenere la coesione sociale. Quindi la riduzione dell'Irpef sulle fasce medio basse di reddito è auspicabile. Così come condivido appieno le proposte dello Spi-Cigl per l'aumento del potere d'acquisto delle pensioni, proposte che nei giorni scorsi sono state illustrate e condivise dalla conferenza dei sindaci. Ma sembra che il governo persegua altre strade
Per quanto riguarda Siena, come abbiamo già avuto modo di dire il Comune opera e opererà perché nelle sedi opportune siano resi disponibili al mondo delle imprese locali strumenti, anche finanziari, tesi a superare la difficile congiuntura internazionale, a sostenere l'occupazione e ad accelerare la ripresa economica. Nel bilancio 2009, piano triennale lavori pubblici, è presente un capitolo da un milione di euro destinato al fondo per lo sviluppo economico (finanziamento legato alla Fondazione). Anche a tale scopo, sarà mantenuta ad un elevato livello l'attività di realizzazione degli investimenti da parte del Comune, compatibilmente con i vincoli del patto di stabilità interno e le risorse disponibili e con particolare riferimento agli interventi rapidamente cantierabili.
Il Comune si è impegnato anche, con le domande sul bando della Fondazione, a reperire risorse aggiuntive straordinarie di parte corrente, per l'anno 2009, che possano essere rapidamente erogate a sostegno delle famiglie più colpite dalla attuale crisi economica. In questo modo auspichiamo di avere fondi per l'integrazione del fondo contributo affitto per soddisfazione totale della domanda. Non solo, contiamo di avere una quota per accedere al fondo di garanzia da accendere con Microcredito per interventi a favore di lavoratori che sono fuori da cassa integrazione e di avere un fondo utile per un contributo economico a famiglie particolari, distribuendolo sulla base dell'Isee. Tutto questo per alleviare il peso della crisi.
Sul piano dei servizi sociali, a Siena vengono mantenute le agevolazioni esistenti ed un livello tariffario all'utenza complessivamente di livello medio-basso. Inoltre, crescono i limiti di reddito per l'esenzione Tia, tutelando maggiormente le categorie più deboli, e crescono gli abbuoni per le categorie economiche che smaltiscono in proprio i rifiuti. Così come il bilancio 2009, nonostante i vincoli del patto di stabilità, ha già definito una crescita della spesa per i servizi sociali, che nel 2009 rappresenterà circa il 17% della parte corrente del bilancio.
Maurizio Cenni
Sindaco di Siena"