"Abbiamo richiesto in commissione affari generali un aggiornamento sul tema del momento: che consistenza hanno i rumors della creazione una ‘Multiutility Toscana’ per la gestione dei servizi?"
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SIENA. “Agli occhi dei cittadini e dell’opinione pubblica, il Comune rimane sempre il riferimento dei servizi, anche se gestiti dalle società partecipate. Ecco perché, quando il Consiglio comunale e’ chiamato nella scadenza di legge a deliberare sull’aggiornamento delle società partecipate e sul relativo bilancio consolidato comunale, e’ importante la partecipazione dei consiglieri comunali, soprattutto di quelli di Maggioranza che sostengono questa Amministrazione. Invece, anche stamani si è certificata la mancanza del numero legale, che è stato per l’ennesima volta garantito dai Gruppi di minoranza, rispetto alle assenze della Maggioranza”.
“Eppure, i cittadini si aspettano che il Comune abbia consapevolezza e governi la questione della qualità dei servizi e delle tariffe. E invece, come osservano anche i revisori, la Relazione sulla gestione e la Nota integrativa sottopostaci questa mattina non presentano nemmeno tutti i contenuti minimi indicati’ dal D.Lgs n.118/2011 e relativi ad un maggior dettaglio dei dati. Speriamo comunque di migliorare la prossima volta”.
“Come minoranze, poi, abbiamo richiesto in commissione affari generali un aggiornamento sul tema del momento: che consistenza hanno i rumors della creazione una ‘Multiutility Toscana’ per la gestione dei servizi?
Per il momento, abbiamo avuto solo la rassicurazione che verremo tenuti aggiornati dall’Amministrazione sugli eventuali sviluppi.
Intanto, però, il presidente della Commissione Affari generali Mauro Marzucchi ha annunciato la propria non partecipazione al voto proprio su questi argomenti.
E infatti è importante farsi un’idea sull’utilità di una multiutility pubblica regionale per Siena e se questa eventuale prospettiva sia in grado davvero di sostenere e garantire qualità, prossimità, accessibilità dei servizi, nonché delle tariffe, oltre al mantenimento sul territorio del lavoro e dell’indotto rappresentati dalle esperienze industriali maturate a Siena negli ultimi decenni.”
“Per questo, come consiglio comunale dobbiamo studiare di più ed approfondire meglio la questione delle partecipate. Il punto periodico che impone la legge a questo consiglio non è solo un passaggio burocratico, ma prima di tutto e’ un confronto che deve sviluppare strategia, perché riguarda il bilancio della nostra Città e la sostenibilità e il progresso dei servizi pubblici anche per il futuro”.