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SIENA. “Verso la costituzione della Società della Salute dell’area senese”. È questo il titolo dell’iniziativa pubblica, promossa dal Pd cittadino per venerdì (5 febbraio) alle ore 21 alla Saletta dei Mutilati, alla Lizza di Siena, per discutere sulla riforma della sanità toscana e sui nuovi strumenti a disposizione dei comuni e delle aziende Usl per governare e programmare le politiche socio-sanitarie.
Saranno presenti il segretario Franco Ceccuzzi; Lorenzo Brenci, responsabile per le politiche sociali; Alberto Monaci; Alessandro Starnini e i candidati al consiglio regionale Rosanna Pugnalini e Marco Spinelli. Tra i partecipanti ci saranno anche Maria Teresa Fabbri, assessore ai servizi sociali del Comune di Siena; Jacopo Armini, sindaco di Monteroni d’Arbia; alcuni rappresentanti della direzione generale dell’azienda USL 7 di Siena ed esponenti del mondo del volontariato, del terzo settore e delle parti sociali.
Al via il nuovo modello toscano di gestione dei servizi socio-sanitari.
“La Società della salute – spiega Lorenzo Brenci – è il nuovo modello di gestione dei servizi socio-sanitari, voluto dalla regione Toscana per garantire la massima integrazione fra attività sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali e favorire il coinvolgimento delle comunità locali, delle parti sociali, del terzo settore e del volontariato nell’individuazione dei bisogni di salute, e quindi nella fase di programmazione dei servizi. Visto il buon esito della sperimentazione, che a Firenze è partita già nel 2004, la regione ha stabilito che le Società della salute fossero attivate in tutte le diciotto zone socio-sanitarie toscane, compresa quella senese”.
I vantaggi della Società della salute.
Anche a Siena, quindi, sta per costituirsi un consorzio pubblico fra l’Usl 7 e i comuni di Siena, Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Monteriggioni, Monteroni d'Arbia, Monticiano, Murlo, Radda in Chianti, Rapolano Terme, San Giovanni D'Asso, Sovicille, Gaiole in Chianti, Castelnuovo Berardenga e Chiusdino. Nelle scorse settimane le assemblee consiliari di molti comuni della provincia hanno approvato l’adesione alle rispettive Società della Salute. Passaggi accompagnati, in alcuni casi, da qualche polemica delle opposizioni, che hanno parlato di privatizzazione della sanità.
“Affermazioni prive di fondamento – replica Brenci – che generano confusione fra i cittadini su un tema delicato e importante. Non ci sarà nessuna privatizzazione. La Società della salute è un consorzio interamente pubblico, costituito da comuni e Asl, che riconduce in mano pubblica tutte le decisioni di natura programmatica e gestionale relative alla salute dei cittadini. Rispetto al precedente modello, con la Società della salute si potranno attivare leve finanziarie fino ad oggi precluse che saranno fondamentali, visti i tagli voluti dal Governo Berlusconi, per garantire gli attuali standard di servizi agli anziani, alle famiglie, ai disabili”.
Saranno presenti il segretario Franco Ceccuzzi; Lorenzo Brenci, responsabile per le politiche sociali; Alberto Monaci; Alessandro Starnini e i candidati al consiglio regionale Rosanna Pugnalini e Marco Spinelli. Tra i partecipanti ci saranno anche Maria Teresa Fabbri, assessore ai servizi sociali del Comune di Siena; Jacopo Armini, sindaco di Monteroni d’Arbia; alcuni rappresentanti della direzione generale dell’azienda USL 7 di Siena ed esponenti del mondo del volontariato, del terzo settore e delle parti sociali.
Al via il nuovo modello toscano di gestione dei servizi socio-sanitari.
“La Società della salute – spiega Lorenzo Brenci – è il nuovo modello di gestione dei servizi socio-sanitari, voluto dalla regione Toscana per garantire la massima integrazione fra attività sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali e favorire il coinvolgimento delle comunità locali, delle parti sociali, del terzo settore e del volontariato nell’individuazione dei bisogni di salute, e quindi nella fase di programmazione dei servizi. Visto il buon esito della sperimentazione, che a Firenze è partita già nel 2004, la regione ha stabilito che le Società della salute fossero attivate in tutte le diciotto zone socio-sanitarie toscane, compresa quella senese”.
I vantaggi della Società della salute.
Anche a Siena, quindi, sta per costituirsi un consorzio pubblico fra l’Usl 7 e i comuni di Siena, Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Monteriggioni, Monteroni d'Arbia, Monticiano, Murlo, Radda in Chianti, Rapolano Terme, San Giovanni D'Asso, Sovicille, Gaiole in Chianti, Castelnuovo Berardenga e Chiusdino. Nelle scorse settimane le assemblee consiliari di molti comuni della provincia hanno approvato l’adesione alle rispettive Società della Salute. Passaggi accompagnati, in alcuni casi, da qualche polemica delle opposizioni, che hanno parlato di privatizzazione della sanità.
“Affermazioni prive di fondamento – replica Brenci – che generano confusione fra i cittadini su un tema delicato e importante. Non ci sarà nessuna privatizzazione. La Società della salute è un consorzio interamente pubblico, costituito da comuni e Asl, che riconduce in mano pubblica tutte le decisioni di natura programmatica e gestionale relative alla salute dei cittadini. Rispetto al precedente modello, con la Società della salute si potranno attivare leve finanziarie fino ad oggi precluse che saranno fondamentali, visti i tagli voluti dal Governo Berlusconi, per garantire gli attuali standard di servizi agli anziani, alle famiglie, ai disabili”.