Dichiarazione sull'atto di indirizzo del Comune
SIENA. “Con il voto sull’atto di indirizzo per il Santa Maria della Scala la maggioranza ha perso l’occasione di approvare un progetto credibile per il rilancio del complesso museale”. Lo ha dichiarato il Nuovo Centrodestra di Siena intervenendo nel dibattito sul Santa Maria della Scala che si è svolto nella giornata di ieri in Consiglio comunale a Siena.
“Dopo un lavoro di analisi e di ricostruzione identitaria dell’Antico Spedale – continua il Nuovo Centrodestra – ci saremmo aspettati un diverso epilogo ed un atto di indirizzo meno fumoso e svincolato dalle zavorre di un passato anche recente. E’ mancata la volontà di riconoscere al Consiglio comunale un ruolo centrale nella prosecuzione dei lavori e le linee guida votate dalla maggioranza mancano di una visione organica, strategica e prospettica, così come rischiano di riproporre scelte che antepongono l’appartenenza politica al merito. Dai banchi delle opposizioni – continua il Nuovo Centrodestra di Siena – sono pervenute proposte concrete finalizzate a dare immediata attuazione ai lavori della Commissione, con la designazione di un collegio tecnico-scientifico a cui rimettere la definizione delle fasi progettuali, l’individuazione della forma di gestione più idonea e della sostenibilità finanziaria delle operazioni da compiere. Tutto ciò al fine di favorire la successiva pubblicazione di un bando, ad evidenza internazionale, per la presentazione di un complessivo progetto culturale. Ma Valentini e la sua litigiosa ed inconcludente maggioranza – conclude la nota del partito – hanno preferito adottare un altro documento. Segno evidente che anche l’intera compagine che a fasi alterne supporta il Sindaco e lo tiene sotto scacco, è figlia della stessa classe politica che ha prodotto il sacco di Siena”.
“Dopo un lavoro di analisi e di ricostruzione identitaria dell’Antico Spedale – continua il Nuovo Centrodestra – ci saremmo aspettati un diverso epilogo ed un atto di indirizzo meno fumoso e svincolato dalle zavorre di un passato anche recente. E’ mancata la volontà di riconoscere al Consiglio comunale un ruolo centrale nella prosecuzione dei lavori e le linee guida votate dalla maggioranza mancano di una visione organica, strategica e prospettica, così come rischiano di riproporre scelte che antepongono l’appartenenza politica al merito. Dai banchi delle opposizioni – continua il Nuovo Centrodestra di Siena – sono pervenute proposte concrete finalizzate a dare immediata attuazione ai lavori della Commissione, con la designazione di un collegio tecnico-scientifico a cui rimettere la definizione delle fasi progettuali, l’individuazione della forma di gestione più idonea e della sostenibilità finanziaria delle operazioni da compiere. Tutto ciò al fine di favorire la successiva pubblicazione di un bando, ad evidenza internazionale, per la presentazione di un complessivo progetto culturale. Ma Valentini e la sua litigiosa ed inconcludente maggioranza – conclude la nota del partito – hanno preferito adottare un altro documento. Segno evidente che anche l’intera compagine che a fasi alterne supporta il Sindaco e lo tiene sotto scacco, è figlia della stessa classe politica che ha prodotto il sacco di Siena”.